Regia di Sergei M. Eisenstein vedi scheda film
Seconda parte di Ivan il Terribile: lo zar deve affrontare la costante opposizione dei notabili di corte, mentre la zia progetta di ucciderlo per mettere il figlio sul trono. Valgono le stesse riserve formali espresse per la prima parte: uno spettacolone sostanzialmente inerte, anche se la sequenza a colori è notevole sul piano visivo. Si parla meno delle imprese del sovrano e ci si concentra più sulla sua figura umana: un uomo solo al potere, abbandonato dagli amici (Kurbskij tradisce per passare ai polacchi, Kolychev diventa un religioso fanatico), costretto a guardarsi da tutti e ad agire con spietatezza. In quest’ottica acquista rilievo il flashback con Ivan bambino e già costretto a barcamenarsi fra intrighi e prepotenze: è lì che si pongono le basi del futuro adulto, che ha imparato a non avere scrupoli.
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