Regia di Sergei M. Eisenstein vedi scheda film
Sinceramente e con il cuore, cosa c'entrava una piccola parte dell' infanzia di Ivan? Per far vedere che come sono morti i suoi genitori? Per vedere come veniva preso in giro anche se era molto importante per la società di oggi? No, forse Ejzenstejn voleva anticipare il film "L'infanzia di Ivan" di Andrej Tarkovskij, fose voleva che era ispirazione per il terzo e ultimo film (non riuscito a causa della morte del gran regista) sul grande zar russo. Mistero. Ma intanto godiamoci la seconda e ultima parte della vita secondo Ejzenstejn dello zar più importante di Russia. Innanzitutto il ritmo è più lento del predecessore, secondo non si capisce perchè delle scene sono girate in bianco e nero e altre a colori. Uniche due pecch(in)e sono queste. Insomma, quasi insignificanti. La guerra che c'era stata nel primo film, qui non c'è nemmeno una guerra. Questo film è festa per il cuore dello spettatore perchè è più vivace del predecessore. I personaggi non sono seri (da chiudere gli occhi quando ci sono i primi piani di ogni spettatore nella sala al momento dell'incoronazione dello zar, brutti e volti neri, troppo neri) come nel primo, qui addirittura, essendo un film storico si strappa anche qualche risata a denti stretti. Questo è anche un film sul tradimento, sull'oppressione soprattutto che spinge al tradimento. E i "cani" da passeggio sono gli unici a qui lo zar può affidarsi. Ultima opera di Ejzenstejn. E come si dice con i film belli; ""Buona la prima!!!"".
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Io ho trovato ben impostata anche la parte relativa all'infanzia dello zar. tuttavia, confesso di esserne rimasto un po' sorpreso: perché inserirla nel II capitolo? E' forse un po' come l'idea che avrà poi Coppola con il padrino parte I e II?
Ne dai un interpretazione convincente, tuttavia non me lo sono spiegato neppure io e le affinità con i primi due capitoli della saga de Il Padrino si nota... Un saluto!!
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