Regia di Marco Leto vedi scheda film
Il signor Benson è stato assassinato. Un colpo secco, in mezzo alla fronte, nel salotto di casa sua. L'ispettore Markham indaga in compagnia di un amico, il dandy Philo Vance, cinico e risoluto. Il caso sembra semplice, ma ogni volta che Markham trova una pista, Vance lo dissuade.
Il testo di partenza è un piccolo capolavoro del genere giallo, l’omonimo romanzo pubblicato nel 1926 dall’eclettico S. S. Van Dine; la messa in scena, con un copione firmato da Biagio Proietti e Belisario L. Randone, è decisamente rispettosa del libro ed esteticamente curata a sufficienza per gli standard dei lavori televisivi dell’epoca (effettivamente non eccelsi, se paragonati a quelli cinematografici). La strana morte del signor Benson è il primo dei tre episodi prodotti dalla Rai nel 1974 per la serie Philo Vance, dal nome del protagonista, dandy investigatore dilettante eternamente sarcastico e disincantato, interpretato qui magistralmente da Giorgio Albertazzi. Fra gli altri attori si distinguono Sergio Rossi, Varo Soleri, Paola Quattrini, Gianfranco Barra, Silvio Anselmo, Luciano Virgilio, Quinto Parmeggiani, Nino Drago ed Enza Giovine; la regia è di Marco Leto, già in precedenza impegnato in riduzioni di opere letterarie per la televisione di Stato e reduce da una gavetta al fianco di, fra i tanti, Monicelli, Franco Rossi e Vancini. Il ritmo e la suspence vengono mantenuti a buonissimi livelli e le due ore di durata – suddivise in origine in due puntate da un’ora – letteralmente volano, verso l’inaspettata conclusione. I seguenti episodi della miniserie saranno La canarina assassinata e La fine dei Greene. 5/10.
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