La recensione su La congiura degli innocenti

Per me tornare a scrivere è un piacere, ancora di più se devo scrivere due paroline su un'opera firmata da quel grande, grandissimo regista che è stato Alfred Hitchcock. 

"La congiura degli innocenti" è stato un film poco capito alla sua uscita, poco amato anche dal pubblico inizialmente, le critiche di quei tempi non furono entusiaste. 

Per fortuna nel corso degli anni quest'ora è stata fortunatamente e giustamente rivalutata. Dico giustamente perchè "La congiura degli innocenti" è un film meraviglioso che ha contribuito a rendere grande il nome di Alfred Hitchcock. 

La congiura degli innocenti (1955): Edmund Gwenn

Partiamo dicendo che questa volta Hitchcock non si concentra sul thriller nel senso stretto del termine, non si concentra neanche sul brivido così come lo intendiamo in quello che definiamo "film da brividi". 

Si concentra invece sulla commedia amara, la commedia condita di uno humor nero tipicamente inglese e ci racconta una storia che a parer mio è in grando di far appassionare lo spettatore per tutta la durata della pellicola. 

Il protagonista è un cadavere. Trovato stecchito tra le foglie e il vento d'autunno da un capitano a caccia intensionato a piazzare un paio di lepri nella sua padella. Si convince però, una volta avvistato il cadavere che sia l'artefice di un delitto del tutto involontario, di conseguenza vuol far sparire il corpo. Ma durante questa azione inizieranno ad arrivare strani e bizzarri personaggi che daranno il via ad un complicato intrigo fatto di situazioni grottesche e misteri vari da svelare. 

La congiura degli innocenti (1955): scena

Hitchcock con questo film tratta con ironia e sottilezza temi molto forti e complicati in realtà. 

Tratta il tema del peccato. Tutti i personaggi sono a mio parere "moralmente discutibili". Il capitano è praticamente un bugiardo, sostiene di essere un gran capitano di navi e grande cacciatore ma nel corso della pellicola verremo a scoprire che in realtà il capitano è stato assai mediocre in nave e ancora più mediocre a caccia. Un capitano che tra le altre cose non mostra un minimo di compassione per la sua "presunta" vittima. Pensa solo a seppellirlo e a chiudere la storia. Un personaggio non molto positivo insomma, tuttavia la sua simpatia lo rende piacevole al pubblico. 

Il pittore, uomo intelligente e astuto, estremamente calcolatore ma anche lui sembra essere privo di sentimenti oppure solo in parte privo di sentimenti come avremo modo di scorpire nella visione. 

La zitella, donna di poco più di quaranta anni ma che a vederla ne dimostra più di cinquanta, si invaghisce del capitano, ma la sua morale la porta a concludere che il fantasticare cose presumibilmente erotiche la porta in una situazione peccaminosa, ancora di più se pensiamo a quale segreto questa signora ha sulle spalle. Lo scoprirete guardano il film. 

E infine abbiamo la bella ragazza, personaggio chiave della pellicola che in un certo senso collega a se tutti i personaggi. Molto probabilmente lei è il personaggio più cinico della pellicola, ringrazia la Provvidenza quando con il suo bambino vede il cadavere...quel cadavere che lei conosce molto bene. 

Ci si troverà a seppellire e a disseppellire per una intera giornata questo cadavere. 

Seppellire e disseppellire in continuazione perchè seppellendo il cadavere si risolvono diversi problemi ma ecco che con un pò di ragionamento ne vengono a galla altri. 

Disseppellire perchè il corpo ha necessità di essere ben visto perchè forse proprio attraverso il corpo ci si può rendere conto che tutti hanno pensato e ipotizzato cose sbagliate sulla morte del soggetto. 

E mentre questo corpo e li steso in mezzo alle foglie secche e i protagonisti pensano a cosa è meglio fare, ecco che un improbabile dottore inciampa sulla scarpa del cadavere, un barbone che passa di li prende le scarpe al cadavere, e nel paese qualcuno inizia veramente a sospettare di qualcosa di strano tra quegli alberi di bosco. 

La congiura degli innocenti (1955): Shirley MacLaine, John Forsythe, Mildred Natwick, Edmund Gwenn

Oltre alla straordinaria, elegante, perfetta regia del maestro inglese la cosa che più risalta agli occhi dello spettatore in questa pellicola è sicuramente la fotografia. 

Questa operazione cinematografica ha goduto di una direzione della fotografia veramente eccezionale. 

I colori autunnuali sono trasportati su pellicola in modo assolutamente straordinario, è una vera gioia per gli occhi vedere questo film. 

Anche le recitazioni degli interpreti sono tutte notevoli, seppur trattandosi di un film molto parlato e recitato il ritmo è favoloso. 

Si segue perfettamente, non annoia neanche per un secondo e soprattutto per chi ama il cinema  si può ammirare come Hitchocock è sempre perfetto in ogni singola inquadratura. La sua regia è superlativa, inutile ripetermi, un maestro con la M maiuscola. 

"La congiura degli innocenti"a differenza del flop che fù alla sua uscita è un film importantissimo non solo per la filmografia Hithcockiana ma anche per successivi registi che impressioneranno il pubblico parecchi anni dopo l'uscita di questo film. 

Infatti io inviterei tutti a vedere "La congiura degli innocenti" e già dopo la prima visione si può intuire come ad esempio (e solo uno dei tanti esempi che potrei fare) il cinema dei fratelli Coen forse non sarebbe esistito senza questo film. 

Io sono convinto che per i grandi Coen "La congiura degli innocenti" sia stata vermente una base importantissima per la loro formazione, non posso neanche immaginare quanto i Coen abbiamo imparato da questo film! 

Dico questo perchè basta vedere i film dei Coen per rendersi conto che nelle loro vene ancora oggi scorre "La conngiura degli innocenti". 

Un film meraviglioso, non ho altro da aggiungere. Un film da avere e da vedere sempre. Un film che ha insegnato a fare cinema a generazioni di registi. Un film diretto da un regista assolutamente impossibilitato a fare qualcosa di brutto o di non riuscito. 

VinnySparrow