Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Nelle campagne di un paesino del Vermont viene ritrovato il cadavere di Harry Worp (Philipp Truell) e più persone pensano di averne causato il decesso: il capitano Wiles (Edmund Gwenn) accidentalmente con dei colpi di fucile durante una battuta di caccia; la giovane Jennifer (Shirley McLaine), madre del bambino che per primo si imbatte nel corpo del defunto, con una bottiglia spaccatagli sulla testa; l'attempata signorina Gravely (Mildred Natwick) con la punta della sua scarpa. Ma, alla fine, la verità sarà di ben altro tenore...
'La congiura degli innocenti', titolo italiano che rende male i toni allegri e totalmente spensierati del film, è un divertissement con cui il regista si prende un po' in giro e satireggia quelle piccole comunità sparse in lungo e in largo per gli Stati Uniti dove gli abitanti non hanno quasi mai niente da fare, e ancor più il genere thriller, nella variante da lui poco amata e frequentata del whodunit, ciò quelli basati sulla ricerca e scoperta di chi ha commesso un crimine, nella maggioranza dei casi un delitto.
Qui siamo più vicini al comico che alla commedia, di cui ha ammantato gran parte della sua filmografia, i personaggi sono al limite o sfiorano la caricatura e elementi come tensione e suspense sono volontariamente banditi: 'The Trouble with Harry', all'interno della sua produzione americana, è il suo film più disimpegnato e dove ogni componente oscura manca quasi del tutto, compensata da dosi di umorismo macabro.
Bene tutto il cast che annovera, in aggiunta a quelli già citati, John Forsythe, un pittore stravagante, Royal Dano, il vice sceriffo del piccolo centro, Mildred Dunnock, nei panni della di lui sorella e Dwight Marfield, medico del paese che si imbatte più volte nel corpo di Harry ma è talmente preso dalle sue letture che nemmeno lo nota e il piccolo Jerry Mathers, figlio di Jennifer.
Eccezionale ancora una volta la fotografia di Robert Burks, il quale fa risaltare gli splendidi colori del paesaggio autunnale del New England, colti nel momento del foliage.
Un grosso neo del film però consiste nelle molteplici cadute di ritmo di cui è costellato.
Un Hitchcock spassoso ma di certo minore.
Voto: 7 (v.o.s.).
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