Regia di Valerio Zurlini vedi scheda film
Intrigante, senza dubbio, un filmone di quelli che esci dalla visione praticamente frullato, e questo non è necessariamente negativo, tutto collabora a creare feed back: la bellezza un po' dannata e un po' fragile di Delon, quel malinconico mare d'inverno (e l'Adriatico è il massimo, riesce quasi ad esserlo anche d'estate, malinconico), la fabula: lui ama lei che sta con l'altro ma è attratta fatalmente da lui.
Zurlini ha capito molto bene un certo clima degli anni '60, e nel '72 ne fa una summa: si viveva così, certe ragazze erano così, certi pregiudizi pre-rivoluzione sessuale erano così, i supplenti di lettere potevano ancora dare il permesso di fumare in classe e fregarsene del preside, guadagnavano poco (e questo è l'unico dato praticamente universale del film perchè valido sempre) e recitavano a memoria Dante e Petrarca.
Per il resto la storia, allora, era un po' meno di così.
Ma le ragioni di un regista prescindono dalla storia, a volte, ed entrano nella cosiddetta allegoria.
No?
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta