Regia di Valerio Zurlini vedi scheda film
Non è quel racconta, è come lo racconta. Zurlini, regista, sceneggiatore ed autore del soggetto; realizza un ottimo prodotto che trova nella forma la sua forza più grande. Una storia d'amore, tragica come tante, coronata da dialoghi raramente banali, da un'atmosfera malinconica ed evocativa, da interpreti al massimo della loro espressività, tutto qui. Ed infatti a leggerne la trama non avrei mai visto questo film ma qualcuno me l'ha suggerito e poi ho pensato a quel nome, ho ricordato Le soldatesse e la grande forza espressiva della fotografia, l'asciutta potenza dei dialoghi e non ho potuto dir di no, ritrovando qui la stessa malinconia di fondo e lo stesso pessimismo ma anche qualcosa di più, un marchio nella memoria. Film probabilmente sottovalutato di cui consiglio la visione. Voto: 7,5.
ATROCE. Le orecchie soffrono ed è un peccato perché una colonna sonora adeguata avrebbe valorizzato il film. Unico momento da ricordare, il ballo sulle note Domani è un altro giorno cantata da Ornella Vanoni. Emozionante, una voce immensa e melodie che spesso non avevano nulla da invidiare ai coevi successi internazionali.
Molto capace e non solo per quel che concerne la regia, peccato abbia girato così pochi film.
Bellissimo, malinconico; una vetta di fascino inarrivabile. Sa ammantare di malinconia il suo personaggio ma quando sorride, si illumina lo schermo. Probabilmente uno dei suoi film migliori.
Grandioso, c'è poco da fare. Un personaggio sfaccettato e difficile il suo; pregno di malinconia come ogni cosa nel film, concede però qualche momento divertente, movimenta la scena, spiazza e incuriosisce. Sul piano recitativo, a mio avviso il migliore.
Bella e dotata di una presenza scenica naturale e forte. Non sembra dover faticare molto per dare al suo personaggio un grande impatto emotivo.
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