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La prima notte di quiete

Regia di Valerio Zurlini vedi scheda film

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La recensione su La prima notte di quiete

di bradipo68
8 stelle

Davvero un bel film ,forse la miglior prova attoriale di Delon che col suo sguardo perso nel vuoto,le sue rughe,le sue poche parole riesce a dare una profondita'inusitata al professore protagonista di questo film.Siamo a Rimini,ma siamo lontani dalle spiagge affollate e dalle balere che fanno cagnara fino all'alba.Siamo immersi in una Rimini spettrale,autunnale come il suo protagonista che il piu'delle volte rimane indistinta tra i fumi della nebbia.E ci troviamo una serie di personaggi che hanno il male di vivere cucito addosso,che si perdono dietro alle futili apparenze,che hanno la passione dei soldi,delle macchine veloci,delle droghe e dell'alcool in un veloce percorso di sfinimento,di delusione,di inquietudine che li attanaglia come la nebbia che attanaglia la Rimini funerea in cui sono immersi.E il professore,supplente di letteratura, moderno o smidollato a seconda dei punti di vista,con la sua sigaretta sempre in bocca e il suo cappotto color cammello un po'sgualcito e portato distrattamente sulle spalle,che non ha la benche'minima volonta'di integrarsi a questo mondo di provincia,piomba in questo universo senza perche'con la sua smania di autodistruzione che aumenta esponenzialmente quando alimenta una storia con una sua alunna dal passato torbido,Vanina(una bellissima Sonia Petrova),con i suoi bravi scheletri nell'armadio,a scapito della moglie(una bravissima disillusa Lea Massari)e delle poche relazioni sociali che è riuscito a coltivare.E il professore si distrugge poco a poco fino all'indimenticabile fiammata della sua vecchia Citroen....Il linguaggio cinematografico di Zurlini è di grande maturita'stilistica,di notevole eleganza,di grossa suggestione,un film che oscilla tra Fellini e Antonioni per intenderci(sperando di non essere stato troppo superficiale), aiutato in questo da un gruppo di attori,protagonisti e non protagonisti,di bravura sicuramente sopra la media da un'ambientazione inconsueta che contribuisce ad aumentare quel senso di ineluttabile che incombe sul film dall'inizio alla fine...

Su Alain Delon

la sua prova migliore

Su Giancarlo Giannini

bravo

Su Sonia Petrova

bellissima e brava

Su Renato Salvatori

notevole

Su Valerio Zurlini

ottima regia

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