Daniele è un giovane professore di lettere, che sta facendo una supplenza in un liceo di Rimini. Autore di un libro di poesie dedicato ad una ragazza morta all'età di sedici anni, ora convive con Monica. Daniele è indifferente alla contestazione che piano piano prende piede nella sua classe. Privo di un'autentica vocazione all'insegnamento, e con un'accesa propensione per il gioco, il professore si innamora di Vanina, una sua allieva.
Note
Rimini, sì, ma lontanissimi da Fellini. Zurlini compone il ritratto crepuscolare di un uomo disilluso, calato in un contesto paradossalmente autunnale. Forse la miglior prova di Delon. Un film sottostimato.
Ambientato in una Rimini nebbiosa e piovosa abitata da personaggi stanchi di vivere e da squallidi approfittatori, pur contando su cast di prim'ordine e atmosfera evocativa, finisce purtroppo per sprofondare sotto il suo stesso peso, con una durata eccessiva ed un ritmo estenuante che finiscono per tediare.
Ti prende.
L'ho rivisto, dopo 1 vita fa.
Gli attori sono bravi. Giannini ragazzo, Delon introverso, Merli delinque, Massari paranoica, Salvatori altruista. Sono tutti un po criminali. La Petrova é 1 bella attrice , brava, peccato non averla vista danzare. Il ritmo é rallentato, per amanti del genere esistenziale.
Voto 7,5
Mélo struggente, nichilista, permeato di una malinconia senza rimedio e impregnato di un odore di morte e decadenza letteralmente devastanti. La quintessenza dello sfacelo e dell'autodistruzione. Monumentale. Epocale. Zurliniano.
Daniele Dominici (Alain Delon) è un professore di lettere incaricato di fare un periodo di supplenze in un Liceo Classico di Rimini. Arriva in una città invernale e piovosa, tutt'altro che gioiosa e da cartolina balneare, e ad accoglierlo nell'istituto c'è un preside reazionario (Salvo Randone) e una scolaresca a cui subito da prova del suo modo poco canonico di insegnare.… leggi tutto
Il suono struggente e tormentato di Maynard Ferguson introduce ai titoli di testa di questo "La prima notte di quiete": sarà una presenza altalenante ed a tratti invadente, la tromba, in questo penultimo lavoro di Zurlini. Per una colonna sonora a firma Mario Nascimbene: ispirata ma come dire....superflua. Nella misura in cui il valore intrinseco (notevole) viene smorzato da un… leggi tutto
Intrigante, senza dubbio, un filmone di quelli che esci dalla visione praticamente frullato, e questo non è necessariamente negativo, tutto collabora a creare feed back: la bellezza un po' dannata e un po' fragile di Delon, quel malinconico mare d'inverno (e l'Adriatico è il massimo, riesce quasi ad esserlo anche d'estate, malinconico), la fabula: lui ama lei che sta con l'altro ma… leggi tutto
La prima notte di quiete (1972), diretto da Valerio Zurlini, rappresenta una delle opere più intense del cinema italiano, un ritratto denso e malinconico che si allontana nettamente dalle atmosfere felliniane della Rimini marittima per immergersi in una narrazione intima e crepuscolare. Zurlini sfuma i contorni di un dramma interiore complesso, incastonato in un paesaggio che…
E’ morto il più bello di tutti.
Il più affascinante, il più egocentrico, il più carismatico, il più canaglia, il più… potrei continuare con tanti altri aggettivi,…
AL CINEMA
"Pensa a chi cazzo vuoi, ma stai zitta!" L'affascinante trentacinquenne Daniele è un'insegnante di lettere svogliato e demotivato che fa supplenza presso un liceo in una Rimini invernale particolarmente uggiosa ed inospitale. Vive un rapporto matrimoniale alla deriva con Monica, bella donna matura e sfaccendata che tollera le avventure sessuali del marito a patto che le…
Una nuova notizia per il botteghino arriva da Deadpool & Wolverine - uscito già mercoledì - che ha subito sfondato i due milioni, qualificandosi come il film della serie che ha incassato di più…
Addio al grande costumista e scenografo Luca Sabatelli, scomparso a Milano nella mattinata del 24 novembre 2023. Nato a Firenze il 3 giugno del 1936,… segue
Una Rimini resa livida da un perenne clima da "fuori stagione", con il mare d'inverno in perenne risalto, fa da sfondo a questo noir esistenziale dalle atmosfere tenebrose. Quando ci mettono due anime sole e perse per riconoscersi? Un attimo. Un cast di attori sontuoso, con un Alain Delon in stato di grazia, e un giovane Giancarlo Giannini che dietro un'apparente superficialità, nasconde…
Al giovane professore di Lettere Arturo Dominici (Alain Delon) viene dato l'incarico presso un liceo classico di Rimini e, in una classe più interessata alla contestazione che agli studi, coglie l'occasione per instaurare una relazione con la bellissima e scontrosa Vanina (Sonia Petrova): questo scombussolerà i rapporti con la propria compagna, la problematica Monica (Lea Massari),…
Daniele Dominici arriva a Rimini per svolgere una supplenza di qualche mese al liceo locale. Con i ragazzi mette subito in chiaro il rapporto che instaurerà con loro, del tutto anticonvenzionale. In questa non convenzionalità c’è posto per il manifestare il suo interesse per Vanina, ragazza dagli occhi, e dal passato, tormentati. Entrato nel giro di frequentazioni tra…
Dopo averlo tanto sentito decantare, ho approfittato dell'occasione offerta in prima serata da Rai Storia per vedere finalmente questo melodramma cupo, assurto per molti allo status di cult del cinema italiano, ma devo ammettere di essere rimasto freddo ed un po' annoiato. (L'ho poi rivisto nel 2024 poco dopo la morte di Delon e ho leggermente modificato la recensione, ma a livello…
Il come conta più del cosa in questo racconto decostruito fino allo sfinimento. Il corpo del cinema del melodramma rimane senza sangue nella sua angoscia perenne di una vita senza quiete. La nebbia non avvolge più i ricordi felliniani ma accompagna la malinconia del professore Dominici chiamato a sostituire un collega infortunato in un liceo di Rimini. L’adriatico…
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Commenti (6) vedi tutti
Ambientato in una Rimini nebbiosa e piovosa abitata da personaggi stanchi di vivere e da squallidi approfittatori, pur contando su cast di prim'ordine e atmosfera evocativa, finisce purtroppo per sprofondare sotto il suo stesso peso, con una durata eccessiva ed un ritmo estenuante che finiscono per tediare.
leggi la recensione completa di port crosTi prende. L'ho rivisto, dopo 1 vita fa. Gli attori sono bravi. Giannini ragazzo, Delon introverso, Merli delinque, Massari paranoica, Salvatori altruista. Sono tutti un po criminali. La Petrova é 1 bella attrice , brava, peccato non averla vista danzare. Il ritmo é rallentato, per amanti del genere esistenziale. Voto 7,5
commento di Levis2004Nebbia Rimini e Zurlini
leggi la recensione completa di tafoGrande film, intenso e commovente. Indimenticabili gli sguardi di Delon e una Rimini invernale veramente struggente.
commento di gherritMélo struggente, nichilista, permeato di una malinconia senza rimedio e impregnato di un odore di morte e decadenza letteralmente devastanti. La quintessenza dello sfacelo e dell'autodistruzione. Monumentale. Epocale. Zurliniano.
commento di josebauno dei migliori film che abbia visto. Non si può conoscere Rimini senza avere conosciuto questa pellicola
commento di red3718