Regia di Graham Baker vedi scheda film
Dopo anni di attesa sono riuscito a recuperare questo film con la convizione di assistere a una ciofeca (visto che tutti ne parlavano male). Effettivamente non ne sono rimasto molto soddisfatto, soprattutto a causa di una sceneggiatura poco propositiva che non sviluppa adeguatamente le potenzialità del soggetto. Bruttina l’idea dei monaci kamikaze, come l’inserimento della storia d’amore tra l’anticristo e una giornalista. Dal punto di vista dello script, si salvano solo le scene con Thorne che parla a un crocefisso decisamente blasfemo e forse la citazione biblica a Erode. Passando, invece, alla regia e alla messa in scena, devo dire che sono rimasto molto sorpreso. La regia di Baker, infatti, è molto qualitativa e regala più di una sequenza memorabile (tra tutte, la sequenza della caccia alla volpe e quella che vede protgonista l’ambasciatore americano a Londra). Ottime anche le scenografie (vedere per credere l’ambientazione finale) e la fotografia; più che sufficiente la colonna sonorda di Goldsmith. Non particolarmente graffianti le interpretazioni con un Sam Neill non ancora ai suoi massimi livelli e un Rossano Brazzi a fine carriera, tutto il resto è “roba secondaria”.
In definitiva, un’opera che è più legata a “Il presagio” piuttosto che a “La Maledizione di Demian” che si segnala per un’ottima confezione, ma che purtroppo è assai carente nella sceneggiatura. Occasione mancata. Voto: 6=
molto bravo nel dirigere le scene, meno gli attori. Voto: 8
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