Regia di Richard Pearce vedi scheda film
Indiscutibile prova di bravura del simpatico Steve Martin, non soltanto attore comico, ma personaggio versatile, titolare anche di una più che dignitosa carriera musicale da suonatore di banjo, Vendesi miracolo è un film - nei limiti in cui un film può esserlo - pericoloso. Perché anziché denunciare le insidie dei ciarlatani itineranti che ingannano la povera gente in nome di Dio (sempre ammessa che questa non sia l'attività principale di tutte le religioni organizzate), non solo fa sì che appaia possibile il verificarsi del miracolo, ma ci racconta che anche quando il miracolo si verifica, questi predicatori offrono una speranza a persone che pagano per ottenere qualcosa in cui credere, un appiglio per non abbandonarsi alla disperazione. Sì, perché se il protagonista si facesse pagare per lo spettacolo, anche musicale, che offre ogni sera, non ci sarebbe niente di male, ma quando i soldi sono spillati in cambio della promessa della guarigione dalle malattie o della consolazione dei lutti, allora siamo nel campo della truffa.
Detto questo, mi sembra che anche il copione presenti diverse incongruenze, a cominciare dalla storia d'amore tra il poliziotto di provincia e la bella assistente del predicatore. In quest'ultimo ruolo, recita Debra Winger, che continua a fare la ragazzina, nonostante che sia passato qualche annetto dai tempi di Ufficiale e gentiluomo.
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