Regia di Cy Endfield vedi scheda film
Homo homini lupus , anche nel deserto ...
Un piccolo aereo precipita in mezzo al deserto del Kalahari ed i sei sopravvissuti dovranno penare parecchio per cercare di salvare la pelle ... Cy Endfield torna a dirigere un film nell' Africa del Sud dopo il bel " Zulu " di un paio di anni prima , però questa volta non si tratta di una pellicola storica ma di un survival movie tratto dal noto romanzo omonimo di William Mulvihill . Curiosamente , lo spunto è simile a quello del coevo e più famoso " Il volo della fenice " ma gli sviluppi sono qui permeati da un certo pessimismo sociologico . L' ambiente più che avverso e le prevedibili divergenze tra i vari personaggi drammatizzano la vicenda , così , oltre alle difficoltà a trovare cibo ed acqua , abbiamo animali ostili ed un egoistico maschio alfa che vuole decidere il destino di tutti gli altri .
I personaggi sono un po' stereotipati ( e la donna non fa certo una bella figura ! ) , ma la vicenda non annoia , favorita dalle magnifiche ambientazioni selvagge della Namibia , ottimamente fotografate da Erwin Hillier . Altro punto a favore è il cast , privo magari dei nomi divistici di Liz Taylor e Richard Burton , che avrebbero dovuto essere i protagonisti , ma zeppo di ottimi noti attori . Ci sono infatti Stanley Baker , Stuart Whitman e Susannah York , che godono del supporto di bravi caratteristi come Nigel Davenport , Theodore Bikel e Harry Andrews . Non è certo poco . Infatti , questo film avventuroso alla fine risulta abbastanza avvincente , anche per il finale non proprio banale . Io arriverei anche a dargli 7- .
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