Regia di Jacques Baratier vedi scheda film
Un idea di cinema ad episodi, divertente e satiricamente perfetta, vine a mancare, nel doppiaggio, il gusto musicale che in francese si è accoppiato perfettamente. Importante la presenza nel cast di nomi di vero rilievo, che portano ironicamente i loro ruoli sotto lo sfottò completo e divertente, senza complessi di sorta. Quello che colpisce è che il film è una coproduzione itali francese, ma tiene conto poco di questo fatto nello svolgimento stesso del film. Ci sono delle punte veramente al pepe, come la partecipazione di Monica Vitti in coppia con Roger Vadim e dove il simbolo del cina sull'incomunicabilità si lascia andare in un complicato , ma efficace, esercizio di satira. Ci sono anche episodi di routine, ma per fortuna intervallati da altri molto più pungenti; la satira stessa sul cinema inchiesta e sulla nouvelle vague è un punto di esercizio divertente e temerario in quel periodo, i nomi sfiorati dei capisaldi del genere sono molto evidenti, e gli attori che hanno accettato, in primo luogo lo stello Belmondo, sono tutti da apprezzare.
Una ironia sulal nouvelle vague e sul cinema in genere
Un regista molto al di fuori
Un volto genuino
Indisponente, come spesso gli piaceva essere al cinema
Doppiata da Franca Valeri, prende in giro proprio i personaggio amati dalla Valeri
Figlio promettente di Pierre
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