Espandi menu
cerca
Caccia sadica

Regia di Joseph Losey vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 266
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Caccia sadica

di bradipo68
8 stelle

L'impossibilità di fuggire dall'astrazione dei  propri nemici .Non sappiamo nulla dei due uomini che vediamo per la prima volta intenti a correre lungo colline sassose con le mani legate dietro la schiena.E il più anziano di loro non esita a uccidere un pastore per cercare inutilmente di liberarsi dai legacci.Poi pian piano cominciamo a conoscerli e scopriamo che sono due fuggiti da un carcere e che uno è dentro per omicidio(il più anziano e nervoso),l'altro per violenza sessuale.Il loro scopo è quello di raggiungere la forntiera attraverso un valico montano ma sono inseguiti e quasi ammazzati da un elicottero che li perseguiterà per tutta la fuga,fino all'esito finale.Anche se questo film parte come film carcerario(un po'come La parete di fango di Stanley Kramer) man mano che procedono le immagini ci accorgiamo che il film si carica sempre più di significati metaforici e anche il titolo che parla di figure sta lì a dimostrarlo.Perchè è vero che le figure possono coincidere con i due fuggitivi,che fuggono non si sa bene da dove e con quali prospettive visto che il film di Losey si apre subito con loro che corrono e hanno le mani legate dietro la schiena.A mio parere le figure di cui parla il film sono soprattutto quelle dei nemici che per tre quarti di film non hanno volto(l'elicottero di cui non vediamo mai gli occupanti e quando uno degli occupanti è centrato da un colpo di fucile non ne vediamo mai il volto,solo il casco) e anche quando li vediamo sul valico montano sono fermi come statuine con le facce tutte uguali e gli occhi nascosti sotto  enormi occhiali da sole.E proprio la loro fissità fa fuggire(forse) il più giovane mentre il più vecchio ha ormai consumato la sua battaglia contro il nemico simboleggiato dall'elicottero e l'ha persa.Impossibile fuggire dai propri nemici.Impossibile il desiderio di fuga.Finale straniante che fa riconsiderare tutto quello che si è visto in precedenza.Perchè questo non è un semplice film d'avventua o d'azione o carcerario....

Su Joseph Losey

forse il film è ripetitivo nella ciclicità della sua azione ma Losey non fa mancare mai la sua mano fatata

Su Robert Shaw

anche sceneggiatore in una prova decisamente sopra le righe

Su Malcolm McDowell

piuttosto bravo

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati