La recensione su Abduction 101

Abduction 101 (2019): locandina

Natty, Cassie e Davie sono tre ragazze incuriosite dagli strani movimenti attorno a una isolata casa sperduta nel bosco: uomini in tuta con maschere antigas vanno e vengono, spesso trasportando grossi sacchi. Per curiosità decidono di entrare, con l'intenzione di postare su youtube l'esperienza. Non possono certo immaginare cosa le attenda all'interno.

"C'è una ragazza legata al soffitto. È incosciente. Non so esattamente cosa le è successo. Le sue mani sono legate assieme da una corda. C'è gente intorno. Ma non sappiamo chi siano. La ragazza si sveglia molto lentamente. Ha mal di testa. Si chiede dove sia e cosa sta succedendo. Cerca di ricordare come è finita lì. Stava camminando nei boschi, e poi tutto è diventato nero. Queste persone attorno, cosa le faranno? Sono pazzi? La uccideranno? Verrà violentata? Dio mio... non voglio nemmeno pensarci. È una ragazza simpatica. Non ha fatto niente di male. Stanno arrivando! Voglio svegliarmi, questo è solo un brutto sogno." (Natty durante una seduta con lo psicologo)

Abduction 101 (2019): scena

Robin Entreinger ci riprova, dopo gli sconosciuti Victimes (2011), Sadik 2 (2013) e The darkest (2017) questa volta si fa aiutare da tale Steve Noir, uno sconosciuto qui alla prima esperienza, come poi l'intero cast artistico. Film evidentemente girato tra amici (attori tutti esordienti) che mobilitano l'ennesimo set improvvisato e girato fortuitamente, forse solo con una macchina fotografica o comunque con una camcorder amatoriale. Il budget stimato di 500.000 dollari, come indicato dall'imdb, in questa circostanza sembra essere un dato falso, arrotondato di molto in eccesso.

Abduction 101 (2019): scena

Le poche scene girate con ritocco digitale ad effetto notte artificiale (bruttissime) e l'improvvisazione di trucchi opportunamente mascherati (la violenza in chiusura è tutta fuori scena) tradiscono che ci troviamo di fronte ad un lavoro mediocre, forse nemmeno chiaro agli stessi autori in fase di sceneggiatura. Infatti, poiché la trama del film non conduce da nessuna parte (gli strani individui in tuta dovrebbero essere al servizio di una sottesa creatura celata in una piscina!), Entreinger di tanto in tanto ci propone la protagonista di fronte ad uno psicologo, al quale sta raccontando una storia di fantasia. Il fatto che Natty, la narratrice nelle scene di raccordo girate in bianco e nero, è interpretata da una differente attrice nella storia, lascia intendere che il regista sta rimaneggiando una serie di riprese fatte in altra circostanza, alle quali ha dato -per convenienza- l'aspetto finale di questo film. Film senza senso a partire dal titolo  -Abduction? Ma sono le ragazze che penetrano nella casa! 101? E perché non 202? Quello che fa pensare è che, nonostante i fallimentari film citati in apertura, cui si aggiunge anche questo, un improvvisato regista come Entreinger possa continuare a trovare la via della distribuzione, anche se solo in streaming. L'unica nota positiva è data da una costante soundtrack, professionale e molto coinvolgente.

Abduction 101 (2019): scena

"Ammiro chi resiste, chi ha fatto del verbo resistere carne, sudore, sangue, e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere, e vivere in piedi anche nei momenti peggiori.” (Luis Sepúlveda)

F.P. 22/08/2019 - Versione visionata: streaming  (lingua inglese - durata 73'32")