Regia di Ryan Schafer, Hebron Simckes-Joffe vedi scheda film
Low budget che si rifà al soggetto di Pet sematary, girato piuttosto bene nonostante l'ovvietà del tema. Splendida la colonna sonora.
Durante un litigio scatenato dalla gelosia, Janie (Sarah Hollis) uccide accidentalmente il marito Frank (Will Leon). Su suggerimento del cognato Chuy, Janie accetta di partecipare ad un antico rito azteco -propiziato dall'anziano Rodrigo (Pepe Serna)- che dovrebbe riportare in vita il coniuge: cosa che effettivamente accade, ma con conseguenze imprevedibili. A pagare per primo le conseguenze del ritorno dall'aldilà di Frank, è il vicino di casa Dirk (Ben Morrison): avendo scattato fotografie durante la colluttazione tra Janie e il marito, con il ricatto tenta di forzare la donna a cedere sessualmente, proprio quando Frank (ri)torna a casa...
"Ci sono troppe persone che hanno affermato di vedere gli spiriti, perchè si tratti solo di fantasie. O sono pazzi, o stanno mentendo, o ci deve essere un po' di verità." (Discorso di Chuy al fratello Frank, mentre sono ospiti di un night, circondati da lap dancers)
Al posto di un cimitero per animali, un rito azteco... ed ecco riproposta -con opportune modifiche- la trama di Pet sematary. Prodotto dal taglio televisivo (è stato trasmesso in anteprima in luglio 2019 su Amazon Prime) e un budget davvero risicato: elementi che però, a dispetto delle poche aspettative, finiscono per rendere curioso il film. Forse grazie ad un incipit con titoli animati e psichedelici (esattamente come in coda), forse per un finale allucinato (con l'occhio di Frank in movimento sul fondo del lago in chiusa), senz'altro grazie ad una bellissima colonna sonora, fatto sta che questo From the dead -per essere opera prima di due registi esordienti (Ryan Shafer edHebron Simckes-Joffe)- svolge egregiamente la sua funzione, ovvero garantisce 80 minuti di pura evasione, che saranno particolarmente graditi agli amanti del sottogenere horror sugli "zombie". Con un budget più sostanzioso, e una sceneggiatura più elaborata, da questa coppia di cineasti potrebbe uscirne un eventuale prossimo film certamente interessante.
"Sento voci nella notte fonda
Canzoni che cantano al pallido chiaro di luna
Gli antichi raccontano una storia
Nel profondo della montagna si nasconde un passaggio segreto
Ai grandi e ai piccini è stato detto che non c'è nulla da temere." (Canzone sui titoli di coda)
"Un sillogismo: gli altri muoiono; ma io non sono un altro; dunque non morirò." (Vladimir Nabokov)
F.P. 27/08/2019 - Versione visionata in lingua inglese (durata 79'52")
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta