La recensione su Il sole di Montecassino

di mm40

3 stelle

La storia di San Benedetto da Norcia, che nel VI secolo D.C. fondò l’ordine dei monaci benedettini e con essi l’abbazia di Montecassino (Frosinone).

Giuseppe Maria Scotese è stato un regista, diciamo così, piuttosto poliedrico; in quasi quarant’anni di attività dietro la macchina da presa ha licenziato un po’ di tutto, senza badare troppo ai dettagli. A cominciare da questa che è la sua opera prima: una pellicola agiografica che ricorda la vita e le attività di San Benedetto da Norcia, fondatore nel sesto secolo dopo Cristo dell’ordine dei benedettini e ideatore dell’abbazia di Montecassino. Non è una casualità, certo: a Montecassino soltanto pochi mesi prima dell’uscita di questo film, fra il gennaio e il maggio del 1944, si tenne uno dei più pesanti bombardamenti avvenuti sul suolo italiano durante la seconda guerra mondiale; proprio da qui prende i passi la sceneggiatura, che apre la storia ricordando la presenza in questi luoghi della mano di Dio fin dai tempi remoti. Ed ecco la perfetta introduzione per le biografiche vicende in argomento. Il film di per sé è un discreto polpettone in salsa storica, dal ritmo piuttosto affaticato e dalla messa in scena spartana che si può senz’altro ricollegare ai canoni estetici del fenomeno neorealista coevo: scenografie quasi azzerate, luci veriste, qualche interprete di buon livello e molte comparse anonime, dialoghi che prevalgono sull’azione e via dicendo. Fra gli attori: Fosco Giachetti, Nino Pavese, Adriana Benetti, Manoel Roero, Liliana Laine, Alfredo Varelli; cast tecnico che vanta le collaborazioni di Carlo Montuori per la fotografia, Mario Serandrei per il montaggio e Giovanni Fusco per la colonna sonora. Interessanti anche i nomi che si spendono per il copione: oltre al regista troviamo infatti citati nei titoli di testa il drammaturgo Diego Fabbri, Giovanna Emery Soria, Arnaldo Genoino, Giorgio Lastricati e il giovane Mario Monicelli. Scotese proseguirà la sua carriera registica girando filmetti popolari, fra melodrammi e cappa & spada, fino a infilarsi nel giro dei mondo movies e trovare lì la sua giusta dimensione. 3,5/10.

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