Regia di José Ramón Larraz vedi scheda film
Horror spagnolo d'atmosfera, ambientato in Inghilterra e dai risvolti femministi (le due vampire lesbiche si nutrono di occasionali viandanti, sedotti dalle loro grazie). Molto ben costruito e recitato, e al centro di un remake dall'omonimo titolo originale (Vampyres, 2015).
Fran (Marianne Morris) e Miriam (Anulka Dziubinska) sono due vampire che vivono in una diroccata casa nell'entroterra inglese. La sera, lungo la strada, fermano auto di occasionali passanti che poi seducono con la loro avvenenza, riescendo così a procurarsi materia prima (sangue) per sopravvivere. Nei paraggi campeggiano John e Harriet, quest'ultima una pittrice in cerca di ispirazione che subito nota gli strani atteggiamenti di Fran e Miriam. Anche Ted (Murray Brown), ospite di un vicino albergo, finisce per dare un passaggio a Fran, restando affascinato dalla bellezza della ragazza che, inusualmente, contraccambia a suo modo.
Due donne fanno sesso in una villa abbandonata, mentre un uomo, armato di pistola, penetrando all'interno, le uccide a sangue freddo. Un gruppo di pipistrelli in volo si sovrappone ai titoli di testa: inizia così questo notevole horror d'atmosfera diretto da José Ramón Larraz, qui coinvolto in una coproduzione tra Inghilterra e Spagna. La bella sceneggiatura, opera di Diana Daubeney, moglie del regista, conferisce al film un taglio femminista dato dal morboso rapporto che lega le due (im)mortali amanti. Tra temporali, foglie cadenti, versi di animali notturni, cimiteri e decadenti scenari (con prevalenza di una casa/castello in declino) Larraz manovra con classe la macchina da presa, riuscendo a creare un clima di costante attesa destinata ad una rivelazione finale che si riallaccia all'incipit.
Piuttosto erotico e molto sanguinario soprattutto per l'epoca, Vampyres si distingue per interpretazioni sopra la media, con particolare merito alla sensuale Marianne Morris, spesso costretta a recitare senza vestiti e dotata di un fisico semplicemente perfetto. Pure Murray Brown, nei panni dell'innamorato Ted, riesce a trasmettere con partecipazione il senso di disagio psicologico provato, che segue l'inevitabile infatuazione. Distribuito in versione censurata in tutto il mondo, da noi con il pruriginoso titolo di Ossessione carnale, ne è consigliato il recupero in bluray, opera della Blue Underground che propone, in alta definizione, la versione uncut pari a 87'36".
Curiosità
Nel 2015 lo spagnolo Víctor Matellano traduce in film la sceneggiatura rimaneggiata dallo stesso Larraz (scomparso nel 2013 all'età di 84 anni) scritta in occasione del remake. Ne esce Vampyres (doppiato in italiano dalla Midnight factory): un film dall'ossatura pressoché identica (addirittura l'attrice Marta Flich sembra la sorella gemella di Marianne Morris, nell'identico ruolo di Fran) con libere variazioni sul finale (manca tutta la scena della degustazione dei vini in cantina, sostituita da una citazione splatter alla contessa sanguinaria Erzsébet Báthory) e con dialoghi, in parte, ripresi pari pari dal modello originale.
“I vampiri della finta compagnia sottraggono solitudine dopo solitudine per vincere e allo stesso tempo corroborare la loro paura del vuoto irreversibile che sono.” (Aldo Busi)
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