Regia di Dario Argento vedi scheda film
A distanza di anni e con un un po' più di esperienza cinematografica (da spettatore) alle spalle, ho rivisto questo film che tanto avevo disprezzato. Premesso che la versione che avevo visto era stata orrendemente mutilata dalla censura, devo dire che ho rivalutato e di molto questa pellicola. L'opera presenta dei difetti come l'alternanza tra il dramma e un'ironia che sconfina spesso nel grottesco (volontario?), specie quando entrano in scena la Rinaldi o il "cacciatore di topi" (il cui interprete si rivela pessimo come pochi). La sceneggiatura, poi, azzarda un po' troppo sotto il profilo dei dialoghi, volendo cercare di risultare leziosa e adeguata all'ambientazione storica. Inoltre, propone una storia che ha finito col deludere quasi tutti gli spettatori, perché difficilmente catalogabile in un genere prestabilito. Non siamo alle prese con un horror convenzionale, bensì ci troviamo sul confine tra il fantasy e la favola nera, con decise venature erotiche e vari momenti poetici (bellissimo il triste finale esaltato anche dalle inquadrature dei topi). Si respirano, peraltro, molta aria di "Opera" con evidenti citazioni (e questo non so se sia un bene).
Aldilà di questi aspetti, nulla si può criticare alla regia di Argento che qui si rivela decisamente la più virtuosa (senza stare a citare le molte sequenze gustose) dei suoi ultimi 20 anni, né alle scenografie di Geleng, ai costumi e alla fotografia di Taylor (semplicemente fantastica).
Pertinete al taglio tragico anche la colonna sonora di Morricone, mai come in questo caso adeguato per un lavoro del "maaestro". Dimenticavo, buona presenza anche di splatter (curato dall'immancabile Stivaletti).
In definitiva mi sono ricreduto sul valore del film e trovo molto strano che questa opera abbia ottenuto così tante critiche. Voto: 7.5
Prenderei decisamente la strada horror e toglierei la parte grottesca-ironica che potrebbe risultare, per qualcuno, fuori luogo.
Monoespressivo, ma forse questo non stona col suo personaggio. Voto: 6.5
E' tra i peggiori.
Mah...
Ancora accettabile.
Molto coraggioso per aver dato vita a un film molto diverso rispetto alle sue tradizionali opere. La regia c'è e come! Voto: 8.5
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