Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Mostruosa prova registica del maestro Brian De Palma, che si presenta con un lungo piano sequenza in cui riesce a far interpretare con costrutto persino Nicholas Cage (qua gigionesco). Uscito nel 1998 e strutturato su una sceneggiatura complottista (ispirata all'uccisione di John F. Kennedy) tutto sommato banale (pur se firmata dall'asso David Koepp), anticipa per costruzione e montaggio film come 1917 di Sam Mendies e Dunkirk di Christopher Nolan. Dominano i piani sequenza, peraltro in contesti ultra affollati (un teatro dove è in scena un combattimento truccato per il titolo dei pesi massimi di pugilato), alternati a soggettive, semi-soggettive e un montaggio che tende, a mano a mano che si cerca di sbrigliare la matassa, a riproporre da altri punti di vista quanto già mostrato. Discreto tasso di violenza (in particolare Cage pestato a sangue). Cage è molto più ispirato del solito, del resto erano anni in cui non si era ancora inflazionato in B-Movie di ogni sorta e poteva ancora beneficiare della scia del Premio Oscar conquistato nel 1996. Piace anche Carla Cugino, mentre si rivela troppo freddo il villain Gary Sinise (qualche anno prima premiato con l'oscar quale migliore attore non protagonista). Ottime scenografie, fotografia e colonna sonora. Da un punto di vista tecnico, Omicidio in Diretta è un gioiello assoluto.
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