Regia di Andy Tennant vedi scheda film
Già la prima scena fa intravedere il livello di kitsch a cui si arriverà: Jeanne Moreau convoca i fratelli Grimm per raccontargli la vera storia della propria antenata Cenerentola. La falsariga è quella tradizionale, ma con alcune innovazioni: la ragazza legge Utopia di Thomas More, le sorellastre sono differenziate tra loro (una bella e stronza, l’altra bruttina e pacioccona), il principe rifiuta un matrimonio combinato con l’infanta di Spagna, Leonardo da Vinci è un simpatico marpione che la sa lunga sulla vita. Baracconata abbastanza gradevole, con qualche prolissità dovuta anche a personaggi non necessari (es. lo spasimante laido). E alla fine, non c’è pericolo di sbagliarsi, vivono tutti felici e contenti (tranne la matrigna e la figlia maggiore, declassate a serve).
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