Regia di Erick Zonca vedi scheda film
Due ragazze marginali si incontrano e trovano subito un’intesa reciproca: decidono anzi di dividere l’appartamento, che è stato affidato in custodia a una di loro dopo che la proprietaria è morta in un incidente stradale. La bruna, aperta e positiva, legge il diario della ragazzina figlia della morta (che si trova in coma all’ospedale) e inizia a interessarsi al suo caso; la bionda, rabbiosa e fragile, intravede una possibilità di riscatto in un giovane ricco e stronzo che la usa e la butta via. Le due protagoniste sono speculari, e non a caso le interpreti (ammirevoli) sono state premiate insieme a Cannes. In un contesto socialmente e moralmente squallido e in un clima di indicibile angoscia la vicenda procede inesorabilmente verso l’esito tragico (che arriva in modo un po’ brusco). Uno di quei film in cui si vorrebbe entrare come personaggio per cambiare le cose, per provare a far sorridere gli occhi infinitamente tristi della biondina.
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