Regia di Bruce Beresford vedi scheda film
La detenuta Cindy Ligget é in carcere in attesa della pena di morte. Il giovane avvocato Rick si carica sulle spalle il caso tentando l'impossibile.
Berefsord realizza un dramma che dire patetico è poco, dove a latitare è tutta la parte processuale, scarna e priva di un idea di fondo. Poco plausibile é l'esagerata empatia che scatta in fra il neo procuratore Rick e la detenuta Cindy, relazione quest'ultima, ridotta alla fin fine a siparietti strappalacrime fra le sbarra della prigione: il pathos , semmai ce ne fosse, risulta solo di facciata.
La Stone merita sempre, e qui oltre che bella è intensa e brava, così brava, da far dimenticare le lacune di un personaggio un po' grezzo e caratterizzato superficialmente. Rob Morrow nei panni del procuratore sfoggia un improbabile caschetto mostrato...bah!!
Finale assolutamente inverosimile, il colpo di grazia ad un film recitato discretamente ma purtroppo scritto con i piedi , che dà per scontato tutto senza spiegare niente.
Uno dei pochi pregi invece è la critica al sistema procedurale, pesante ed inutile macchina che spreca soldi pubblici e disumanizza chi vi lavora.
"Dead Man walking" , venne girato solo un anno prima. Ma allora mi chiedo: perché questo film?
Poi Eastwood tre anni dopo avrebbe chiosato definitivamente sul tema della pena di morte, unendo alla devastazione emotiva anche una bellissima indagine scagionatrice.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta