Emilia Romagna, 1944. A bordo di una corriera traballante, ridotta a un rottame che sbuffa a ogni curva sulle strade dell'Appennino hanno preso posto un gruppo di donne e Athos un povero studente proveniente da un ceto popolare. La corriera viene fermata dai repubblichini, due uomini e una donna, fascisti scatenati, collaborazionisti dei tedeschi. Tutti i compenenti del gruppo vengono trucidati, compreso Athos che viene ritrovato abbandonato e nudo in riva ad un torrente.
Note
Il film ricostruisce con tecnica documentaristica un periodo storico discusso e carico di violenza. L'episodio non è accaduto realmente ma è stato inventato di sana pianta dal regista e dagli sceneggiatori.
1944, entroterra emiliano; una sgangherata corriera viene fermata da tre fascisti repubblichini, che costringono a scendere i numerosi passeggeri. Per quanto innocenti, questi verranno trucidati senza pietà alcuna.
La follia del fascismo venne perfino esasperata, nella sua fase terminale, da quella propaggine involontariamente demenziale, surreale, in una parola impossibile che… leggi tutto
Che racconti o meno un episodio effettivamente documentato, la materia oggetto del film di Gian Vittorio Baldi è purtroppo plausibile. Ed è anche in singolare consonanza cronologica, pur con tutte le differenze del caso, con il Salò di Pasolini. Anche da questo piccolo film sembra filtrare un'interpretazione del fascismo repubblichino che, più che gli strumenti della… leggi tutto
Che racconti o meno un episodio effettivamente documentato, la materia oggetto del film di Gian Vittorio Baldi è purtroppo plausibile. Ed è anche in singolare consonanza cronologica, pur con tutte le differenze del caso, con il Salò di Pasolini. Anche da questo piccolo film sembra filtrare un'interpretazione del fascismo repubblichino che, più che gli strumenti della…
1944, entroterra emiliano; una sgangherata corriera viene fermata da tre fascisti repubblichini, che costringono a scendere i numerosi passeggeri. Per quanto innocenti, questi verranno trucidati senza pietà alcuna.
La follia del fascismo venne perfino esasperata, nella sua fase terminale, da quella propaggine involontariamente demenziale, surreale, in una parola impossibile che…
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