Trama
Un comunista cecoslovacco viene imprigionato e torturato all'epoca delle epurazioni di Stalin. Una storia vera, molto toccante, ma un po' noiosa.
Recensioni
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Praga, 28 giugno 1951, il il viceministro degli esteri della Cecoslovacchia Artur London (Yves Montand) viene arrestato con l'accusa di cospirazione contro il Partito Comunista Sovietivo. Ne seguono lunghissimi interrogatori dove, tra l'estenuante ripetizione delle stesse domande e l'utilizzo di metodi coercitivi affidati all'attenta regia dell'inquisitore Kohoutek (Gabriele Ferzetti), si… leggi tutto
2020
Recensione
La storia vera di Artur London, vice-ministro degli esteri cecoslovacco, che nei primi anni 50' verrà imprigionato, insieme ad altri funzionari, dalla polizia politica stalinista e costretti a confessare colpe e crimini mai commessi. …
leggi tutto2019
Recensione
Un film duro, angosciante, violento e claustrofobico che riporta indietro nel tempo quando le ideologie si confrontavano in maniera netta e i paesi erano schierati o con il capitalismo o con il comunismo. Chi, come me, ha una certa età ricorda come i regimi comunisti erano visti come un modello dai giovani occidentali ma poi si sono rivelati essere sanguinari e oppressivi e tesi…
leggi tutto2018
Recensione
Dopo aver raccontato la degenerazione della Grecia in una dittatura militare di estrema destra con "Z", Costa-Gavras decise di spostare radicalmente il suo sguardo, con questo film, per narrare un altro tipo di degenerazione dello Stato, compiuta dal versante politico opposto: il regime comunista. La trama di "L'aveu" riguarda il Viceministro degli Affari Esteri cecoslovacco (un bravissimo…
leggi tuttoPerle nascoste
di MVRulez
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
leggi tutto2017
Altri maledetti introvabili
di medusatouch
Ancora maledettamente introvabili....almeno in lingua italiana.
leggi tutto2014
Introvabili cercasi
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..." "Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..." "L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
leggi tutto2012
Film TV amore e morte, depressione ed esaltazione della solitudine umana crea illusioni nelle grigie giornate di novembre
di maso
"A volte scatto una fotografia che non avrei mai voluto fare ma una volta sviluppata non posso negare che sia mia" -Faye Dunaway in I 3 giorni del condor- Una ossevazione urlata da Maghella che ricalcava la mia…
leggi tutto2011
Recensione
Praga, 28 giugno 1951, il il viceministro degli esteri della Cecoslovacchia Artur London (Yves Montand) viene arrestato con l'accusa di cospirazione contro il Partito Comunista Sovietivo. Ne seguono lunghissimi interrogatori dove, tra l'estenuante ripetizione delle stesse domande e l'utilizzo di metodi coercitivi affidati all'attenta regia dell'inquisitore Kohoutek (Gabriele Ferzetti), si…
leggi tutto2010
da Kissinger a Lutwack:: l'america che non ci piace
di curiosone49
A commento di quanto è apparso in TV ad annozero, in particolare per ciò che riguarda le dichiarazioni di Luttwak.... Sentendo parlare quest’uomo, che in altri tempi sarebbe stato definito…
leggi tutto2009
Film sul carcere
di Redazione
Un altro luogo che identifica un "sottogenere" ma che ha animato, e non certo solo come location, anche tanto cinema non necessariamente di "guardie e ladri": cinema sociale, soprattutto, ma anche qualche commedia e…
leggi tutto2006
Recensione
A tratti soffre un po' di eccessiva teatralità, dovuta soprattutto all'angusta ambientazione tra le quattro strette mura di una cella, o alla claustrofobica stanzetta degli interrogatori, ma "La confessione", tratto dal libro autobiografico dell'ex viceministro cecoslovacco Artur London, è un film ben fatto, di denuncia degli orrori del comunismo stalinista, fatta quando ancora l'URSS svolgeva…
leggi tuttoRecensione
Un film tratto dal libro sulla propria vita dei coniugi London. Costa Gavras continua il suo cammino contro ogni forma di dittatura, infatti veniva freschissimo dal successo inaspettato di Z, che lo mise in luce. Qui il racconto è molto spigoloso ed il cinema riesce con fatica a raggiungere il proprio effetto. La trama ha una interiorità poco spettacolare, e quella che c'è la si vuole…
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