CINEMA OLTRECONFINE
Madà è una eccentrica e vitale domestica tuttofare a cui compete la gestione della residenza di vacanza di una famiglia abbiente di Rio De Janeiro, finita in disgrazia dopo essere stata coinvolta in un caso di corruzione che ne ha compromesso finanze e credibilità.
Lungo il corso di tre estati, durante il periodo delle vacanze di Natale (che il Brasile ed in molti luoghi dell'emisfero australe corrispondono al periodo dell'estate più caldo), assisteremo alla tenacia con cui la straordinaria Madà riuscirà a cavarsela, traendo, dalle impellenti e sempre più compromettenti difficoltà della famiglia dei suoi padroni, l'opportunità più preziosa per poter trarne beneficio personale, senza tuttavia dimenticarsi di rispettare le volontà di chi l'ha sempre trattata con gentilezza e rispetto.
Si passerà dalla prima estate, quella del 2015, vissuta tra opulenza e benessere, sferzati solo all'ultimo dall'arresto del capofamiglia, fino al proseguire delle successive due stagioni, con lo stipendio in arretrato e Madà che saprà riconvertire la casa in un resort di lusso destinato a turisti abbienti, usufruendo del beneplacito dell'anziano padre del proprietario, dalla famiglia abbandonato in quella residenza dopo l'arresto del capofamiglia.
Il carisma della protagonista, la sua capacità d'iniziativa, il suo riuscire a districarsi con tenacia nella soluzione delle problematiche più incipienti, creerà una sorta di rivoluzione proletaria in grado di dimostrare la validità della nuova conduzione popolare dello stabile, riuscendo in qualche modo a divenire, nel suo piccolo, un atto dimostrativo di orgoglio e di autogestione contro uno strapotere e una gestione deviata da parte di un ceto ricco e corrotto.
Il film non lesina momenti di ironia che la verve della ottima interprete protagonista, Regina Casé, riesce perfettamente a gestire e vitalizzare, ma anche gesti delicati e sensibili che dimostrano come spesso anche il ceto che si accanisce per restare a galla e non venir schiacciato, non sia esente da una umanità di fondo che invece pare ormai negata alla classe più istruita e altolocata che ha in mano le redini di una intera, vastissima nazione afflitta da disuguagliante e contraddizioni insanabili.
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