Regia di Bryan Singer vedi scheda film
Difficile pensare che il romanzo di Stephen King (che pure non ho letto) sia molto meglio della sceneggiatura di Apt Pupil (L'allievo) che ne è tratta. La storia del giovane che scopre il vecchio nazista cattivo e ne viene contaminato sembra poco credibile e costruita per presentare in maniera insolita un motivo ricorrente in King, quello del male che ci sovrasta e minaccia in continuazione e che ha la meglio al di là di ogni ragionevolezza.
Il regista non riesce a migliorare le cose, anzi.
A parte qualche discreto momento di tensione nella prima parte e nel finale, e nonostante disponga di un giovane (Brad Renfro) e di un vecchio attore (Ian McKellen) che ci sanno entrambi fare per la loro parte, mette insieme una vicenda scollata, con registri diversi e poco omogenei, con diversi momenti di stanca.
Peccato, mi sembra che con un po' più di mestiere si sarebbe potuto realizzare un film minimamente memorabile.
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