Regia di Joe Chappelle vedi scheda film
Parossismo della continuity: ora Michael Myers ha un movente (un rito sacrificale celtico), una confraternita druidica dedita alla genetica, una costellazione (Thorn, runa malefica), un figlio (?) e nuovi (imprevisti) parenti. Un'apoteosi di situazionismo e personaggini (ripescati pure dal primo capitolo) che fa rimpiangere la purezza elementare del modello. Chappelle confezione alcuni tra gli omicidi più gory della saga e punta tutto sull'illuminotecnica, ma il film è noiso, inutilmente complicato, esasperato e, quel che è peggio, inconcludente. Ultima apparizione per Loomis-Pleasence.
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