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Eternals

Regia di Chloé Zhao vedi scheda film

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La recensione su Eternals

di Antisistema
5 stelle

Quella ciofeca di Nomadland (2020), già aveva mostrato al mondo l'inconsistenza del cinema di Cloe' Zhao, fatto di superficiale profondità per far abboccare i critici, che le hanno tributato onori e premi a volontà (oscar regia e film, quanto il più importante riconoscimento cinematografico del mondo, il Leone d'Oro), quindi non ci dovevano essere molte aspettative su questo Eternals (2021), ennesimo episodio della serie TV Marvel che appesta i cinema da oltre 10 anni, però il risultato finale lascia interdetti, poiché alla fine non si sa bene come prendere l'opera, visto che oggettivamente bisogna dire di trovarsi finalmente innanzi ad un prodotto audiovisivo etichettabile come film (tranne nell'orribile conclusione), dove la Zhao da fondo a tutto il suo amore per i paesaggi del pianeta Terra nel corso dei secoli e nello spazio, rendendolo un luogo degno di essere preservato nell'eterna lotta tra Eterni contro Devianti, dove i primi, entità di creazione divina da parte del celestiale Arishem (creatore del sole e quindi della vita), si pongono come protettori della razza umana dai secondi, creature mostruose che mirano a sterminare forme di vita senziente.
Li dove Jack Kirby (un autore sfruttato vergognosamente dalla Marvel per anni, senza che abbia mai visto riconosciuto il ruolo di co-creatore di almeno il 70% di un universo fumettistico che oggi fattura miliardi), nella serie originale degli anni 70' in 19 numeri rifletteva sul divino, la creazione, la conoscenza ed il rapporto con un'entità superiore, in uno scenario visionario spinto a mille, con tavole avanguardistiche dai colori ultra pop nelle folli creazioni tecnologiche, qua la Zhao sceglie un approccio virato verso le meraviglie della natura ed un'analisi intimista dei vari Eterni, alle prese con oltre 7000 anni di convivenza con l'umanità, alla quale oltre ad insegnare, hanno anche avuto modo di imparare, il che fa nascere in loro emozioni e relazioni (per la prima volta in un'opera Marvel due personaggi scopano) ma tale meccanica spesso risulta banalità quanto poco approfondita, per cattiva gestione del materiale narrativo, dove la sottotraccia dei Devianti risulta inutile, approssimativa e grossolana, inserita probabilmente solo per inserire tre delle quattro scene d'azione, che altrimenti in due ore e mezza, avrebbero portato al suicidio lo spettatore comune, ma ciò porta ad uno scompenso marcato sulla direttrice Arishem-Celestiali-Eterni, nonché nella gestione corale di questi ultimi, dove non tutte le figure hanno il modo di avere lo stesso spazio, la stessa protagonista Sersi (Gemma Chan), ne esce in modo piatto e con un percorso di consapevolezza nullo, come risulta tale l'apparato filosofico-mistico, dove la ricerca viene piegata ad una logica spartitoria volta ad accontentare tutti, senza cercare di dare risposte che potrebbero risultare divisive, il che non conduce ad alcuna conoscenza ulteriore, che non sia una morale superficiale ("hanno riportato in vita metà della loro popolazione", "i loro difetti li rendono pienamente umani" quanta inusitata profondità da parte di questi esseri immortali).

 

Richard Madden, Angelina Jolie, Gemma Chan, Kumail Nanjiani

Eternals (2021): Richard Madden, Angelina Jolie, Gemma Chan, Kumail Nanjiani


L'epica magniloquente divina di Kirby, lascia spazio ad una narrazione condensata dai toni più normali (scambiati per seri se non c'è una battuta ogni 3 minuti), nonche ad un eccessivo uso del politicamente corretto; non ci si riferisce ovviamente alla scena del famigerato bacio omosessuale (finalmente in un film mainstream nel 2021 la Disney scopre l'esistenza degli omosessuali, era anche ora) o alla varietà etnica del cast con le quote pesate al grammo (anche se l'Eterna sorda è un buco di sceneggiatura enorme alla luce della verità sulle loro origini), quanto a scelte di comodo in materia di credenze religiose, dove il vero credo deve per forza essere unico e di conseguenza escludere gli altri, che non possono esistere in quanto falsi (capito Marvel? Induismo e cristianesimo non possono esistere in un mondo dove i creatori sono i Celestiali), nonché alla poca attenzione agli avvenimenti catastrofici contemporanei, per rifugiarsi in un passato facile da criticare, come la caduta di Tehnochtlican per mano degli spagnoli giusto per appoggiarsi facilmente alle tendenze del dibattito odierno o la bomba atomica su Hiroshima, due genocidi tra l'altro con poca e nessuna influenza sullo sviluppo caratteriale di Druig e Phastos, gli Eterni più riluttanti sulla loro missione e sulla fiducia al genere umano, avendo poi un'evoluzione di pensiero poco coerente con il vissuto precedente, senza contare la clamorosa esclusione delle civiltà occidentale dal novero di quelle toccate dagli Eterni (quella greca appena citata, quella romana manco viene toccata), per poi mostrare di risibili civiltà orientali di poco conto per seguire le tendenze moderne del revisionismo storiografico.
Uno sguardo più marcato al presente avrebbe dato un autentico impulso decisionale al libero arbitrio di questi Eterni, che discutono sul destino della Terra ed i suoi abitanti, tenendo clamorosamente fuori campo il punto di vista degli uomini, che se ci si dovesse limitare solo per quanto visto nel film, tra ripetuti conflitti distruttivi insanabili e il ciccione indiano cinquantenne, meriterebbero una perentoria sentenza di condanna senza appello; la difesa degli abitanti del pianeta Terra dovrebbe passare oltre che per lo stesso pianeta, anche da loro stessi e non per l'intermediazione di altre entità; altrimenti come in questo caso della componente umana nonostante se ne faccia un gran parlare da parte di questi Eterni, viene svilita dalla Zhao sempre in favore esclusivamente del divino, le postille finali (sciagurata la gestione di Dave), con annesse scene dopo i titoli di coda, non lasciano alcun margine d'interpretazione; l'uomo comune per la Marvel non esiste e non ha margine decisionale, nonostante siano opere incentrate su singoli individui, che decidono i destini del mondo. Sarà un caso che la critica USA avvezza a lodi ingiustificate per tale roba, gli abbia voltato le spalle? Anche il pubblico a questo giro sembra aver respinto con decisione ai botteghini questi falsi dei.

 

Kumail Nanjiani

Eternals (2021): Kumail Nanjiani

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