Regia di Cate Shortland vedi scheda film
Black widow diretto da Cate Shortland, che viene dal cinema indipendente e’ il prequel sulla storia di Natasha Romanoff/Scarlett Johansson. Il film racconta le origini di Natasha Romanoff ed e’ la storia dei momenti, che hanno portato la giovane ragazza ad aderire al programma sovietico, che crea super agenti killer. La novizia Natasha viene affidata al KGB, servizio segreto sovietico. Il film è ambientato tra Civil war ed Infinity war, raccontato dalla stessa vedova nera che ricorda il suo passato tormentato. Prende la decisione di affrontare i demoni che la affliggono, invece di continuare a scappare da essi. Così si distacca dagli Avengers e raggiunge la sua vecchia famiglia, formata da Yelena Belova/Florence Pugh, Melina Vostokoff/Rachel Weisz e Alexei Shostakov/David Harbour. Tutto quindi torna dove tutto è iniziato, l’origine di Black Widow.Il film attraversa diversi generi, non è il solito Marvel, come ad esempio Wonder Woman 1984, anche quello diretto da una regista donna, che come Black Widow, tocca le corde sentimentali. Uscito dopo una lunga attesa a causa della pandemia,il film attesta l’uscita di scena in grande stile di un personaggio Marvel tra i più importanti, il congedo di Scarlett Johansson, anche produttrice esecutiva e’raccontato bene, film di sentimenti forti e spettacolare, parla dei valori della famiglia, lo sviluppo della storia e’fluido e serve da passaggio del testimone tra le due sorelle, Yelena e’interpretata da Florence Pugh, attrice emergente, già ammirata in un ruolo difficile in Lady Macbeth, questa attrice farà carriera ha talento ed una bellezza particolare che buca lo schermo(si prega di non uscire dalla sala prima, perché dopo i titoli di coda, c’è una scena importante ambientata al cimitero che sancirà la staffetta tra le due sorelle sullo schermo). Il film secondo me è un incrocio tra Il fuggitivo,Logan e Terminator 2 - Il giorno del giudizio. Film assolutamente imperdibile per i fan di questo genere di film, gli altri sono pregati di astenersi, la visione non è per loro.
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