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Black Widow

Regia di Cate Shortland vedi scheda film

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La recensione su Black Widow

di supadany
6 stelle

L’approfondimento del passato di una persona/vicenda è fondamentale per disporre di una visione attendibile. Infatti, potendo contare su una prospettiva ampia e dettagliata, è possibile conoscere meglio quanto accaduto e fare chiarezza sugli aspetti in apparenza incompleti, ma anche valutare le sue effettive ripercussioni sul presente. Infine, cala il margine di errore sulle previsioni su quanto avverrà in seguito, poiché le informazioni finali aprono il varco a scenari futuri, offrendo delle opportunità che hanno le basi per trasformarsi in realtà.

Nel nome di questa modalità operativa, Black widow sistema alcuni tasselli rimasti nel limbo o semplicemente insoluti, chiude (definitivamente?) delle porte e ne apre delle altre, contribuendo ad allestire la griglia di partenza per la fase del Marvel Cinematic Universe in rampa di lancio.

Quando Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) incrocia nuovamente la strada di Yelena Belova (Florence Pugh - Midsommar), con cui ha vissuto un periodo della sua infanzia, è obbligata a chiudere i conti con un passato accantonato.

Così, dopo aver recuperato Alexei Shostakov (David Harbour - Stranger things) e Melina Vostokoff (Rachel Weisz), gli adulti che le hanno cresciute per un po’ di tempo, Natasha e Yelena sono pronte ad affrontare lo spietato Dreykof (Ray Winstone - Sexy beast) che, con il suo programma, ha creato un esercito di donne scippate di ogni libertà e volontà fin dalla tenera età.

 

Scarlett Johansson, Florence Pugh

Black Widow (2021): Scarlett Johansson, Florence Pugh

 

Con Black widow, continua a pieno regime la fase di riassestamento del Marvel Cinematic Universe post Avengers: Endgame, nell’ottica di preparare il terreno per le sfide future, chiudendo/aprendo archi narrativi.

Dunque, il film diretto da Cate Shortland (Lore, Berlin syndrome) e sceneggiato da Eric Pearson (Thor: Ragnarok, Godzilla vs. Kong) possiede ancoraggi resistenti e gioca di squadra. Svela la genesi di Natasha Romanoff, tappa alcuni buchi dei capitoli precedenti e introduce personaggi pronti a occupare posizioni più o meno centrali nelle prossime avventure, avvalendosi di una produzione imponente.

Al di là delle sue funzioni viste dall’interno del quadro generale, poggia su un’impronta spiccatamente femminile e rivolta all’emancipazione, rientra nel segmento action/thriller, cerca di non trascurare ciò che si agita negli stati d’animo e lascia all’umorismo solo sporadiche escursioni (peraltro reiterate e raramente allettanti).

Soprattutto, è aitante allorché il dinamismo prende il sopravvento, tanto da assicurarsi un buon numero di sequenze degne di un picchiaduro, approfittando delle verticalizzazioni che sopraggiungono negli ultimi atti, mentre per il resto si difende con coerenza, evitando accuratamente di lasciare il fianco scoperto a pericolosi strafalcioni.

In ogni caso, a primeggiare sono le curiosità offerte su un vassoio d’argento a quei fan che seguono da sempre gli eventi del paniere Marvel, riallacciandosi a molteplici congiunture, come accaduto nelle recenti serie televisive (vedi la sorprendente Wandavision), con un succosa cerniera che porta direttamente a The Falcon and the Winter soldier e fa venire l’acquolina in bocca (d’altronde, tira in ballo Julia Louis-Dreyfus, una personalità che stuzzica anche chi non bazzica nell’universo dei supereroi).

 

Scarlett Johansson, Florence Pugh, David Harbour

Black Widow (2021): Scarlett Johansson, Florence Pugh, David Harbour

 

Computando i vari fattori che lo definiscono, Black widow risulta essere un film con una solida visione di sistema, con alcuni pregi e tanto altro che galleggia nella medietà. Nel totale, non spicca ma contiene un discreto ventaglio di questioni/caratteristiche, ha un’impostazione che tiene la barra dritta e un’esecuzione che sceglie dove andare a battere con maggiore risolutezza, trovando un posizionamento rispettabile anche quando non va oltre a limitare le perdite.

Operativo.

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