Regia di Terence Fisher vedi scheda film
Variazione cinematografica della storia del Fantasma dell'opera che pur portando la firma di un regista che stimo, devo riconoscere che mi ha un po' delusa. Mi aspettavo di più, invece mi sono ritrovata davanti ad un film sviluppato un po' male e per giunta noioso durante il suo primo tempo. Le cose migliorano e iniziano a coinvolgere solo a partire dal secondo tempo infatti. Le interpretazioni poi sono mediocri ed i dialoghi sono spesso trascurabili a causa di uno script che poteva essere certamente scritto meglio. Qui il Fantasma non vive completamente solo come abbiamo visto in altri film e come accade nel romanzo che lo ha ispirato, ma ha un servitore devoto e gobbo (che ricorda e forse omaggia l'Igor di Frankenstein) che lo ha salvato da morte certa quando era sul punto di annegare e che si è preso cura di lui sin da quando le sue disgrazie son cominciate.
Il Fantasma in questo caso è meno incattivito e molto più benevolo e civile rispetto a quello della storia originale perchè ad un certo punto, lo vediamo rivolgersi a Lattimer (che dovrebbe equivalere al personaggio di Raoul) con toni umili, gentili e supplichevoli e verso l'epilogo, lo vediamo addirittura sacrificare la propria vita per salvare quella di Christine. Non che queste scene non appassionino arrivando a toccare almeno un po' la sensibilità umana, ma si rifanno ad idee davvero abusate e quindi poco originali. Inoltre, il sentimento di pietà che Christine prova verso il Fantasma, non viene adeguatamente approfondito. Ma se non altro è apprezzabile notare di come invece venga ben approfondito il background sulla causa che ha condannato proprio il Fantasma ad indossare una maschera e a vivere nei sotterranei del teatro. La sequenza che lo spiega, è probabilmente la parte migliore e più interessante del film. Discrete comunque le musiche, i costumi e le scenografie. Il risultato dunque è decente, ma neanche nulla di eccezionale.
Avrebbe potuto fare di meglio.
Convincente nella parte di un cinico senza scrupoli.
Bravino.
Mediocre.
Mediocre.
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