Regia di Denys de la Patellière vedi scheda film
Mi sembrava impossibile che i francesi negli anni sessanta non fossero già bravi per le commedie. Ebbene, questa notte l'ho visto con soddisfazione e mi sento di consigliarlo.
*MATRIMONIO ALLA FRANCESE (1965)
Ci sono due grandi attori (Jean Gabin e Lilli Palmer) ed una delle donne più belle di tutti i tempi (Michèle Mercier), una trama che potrebbe tranquillamente far pensare agli anni cinquanta se non quaranta e non solo per il bianco e nero, dialoghi tutt'altro che banali servono a caratterizzare i personaggi andando oltre il tema principale del film, valutazioni politiche, momenti di tensione attutiti solo dal sapere già che si tratta di una commedia.
In effetti è una commedia anomala, si sorride solo talvolta.
Jean Gabin invecchiando si appesantì non poco ma non perse nulla della sua grinta, qui abbinata ad autoironia. Ne aveva già data prova.
E' un veterinario ricco, colto e risoluto, che sa farsi rispettare se necessario anche con le cattive, che nella sua tenuta accoglie da tempo cani e "vagabondi" dando loro la possibilità di vivere bene. Sembra uomo di sani e solidi principi, ma non molto benvoluto per la sua durezza e il suo spirito critico.
La moglie - bravissima Lilli - lo ama, da venticinque anni, forse più di quanto apparentemente meriti ed è sempre al suo fianco, o meglio "un passo dietro", anche quando il marito accoglierà una bellissima giovane indotta da uno spregevole individuo (Robert Hossein) a vendere per lui le sue grazie.
Ma ..per redirmerla o con scopi meno nobili?
Una frase mi sembra da ricordare: "Non siamo più nel Medioevo.." "Peccato! Comunque, nell'anno Mille ci fu la carestia, vedrete che fregatura vi darà il Duemila!"
(con Robert Hossein)
(con Michèle Mercier e Lilli Palmer)
(Michele Mercier in "Angelica", 1964)
*https://www.youtube.com/watch?v=ivY_g3Ez0-I
(per vedere "Le tonnerre de Dieu", in francese")
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la recensione precedente (PIEDONE LO SBIRRO, 1974) del 28.6.16
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