Regia di Jason Cabell vedi scheda film
NIC CAGE
Dal produttore al consumatore, con al centro tutta una serie di passaggi e trasferimenti che diventano indispensabili per far si che il prodotto giunga incolume a destinazione, debitamente rincarato di prezzo ad ogni passaggio, per l'offerta al consumatore finale, previo adeguato taglio che renda il prodotto più unico possibile, e soprattutto più foriero di dipendenza che si possa.
Il mercato dello spaccio di stupefacenti parte da molto lontano, dalle coltivazioni in mano a singole famiglie di contadini che ne coltivano le piante e ne lavorano il prodotto, iniziandone il primo passo per la commercializzazione. Il resto dei molti passaggi che stanno al centro del viaggio, servono per cercare di sviare il prodotto dai controlli e dalle retate della legge, contando sulla corruzione di militari e poliziotti che possano chiudere un occhio ogni qualvolta il corriere venga sottoposto ad un posto di blocco.
Ma quando qualcosa non va, allora il cosiddetto “addetto al controllo di qualità” deve mettersi in moto e seguire le varie vicissitudini che consentono al prodotto di raggiungere la società civile, per cercare di capire ove si trova il punto critico che ne impedisce il regolare “scorrimento”.
Ecco allora che tutto il percorso ci viene esplicitato attraverso un racconto che, adeguatamente ripartito tra i vari biechi personaggi che prendono parte alle fasi salienti di questo commercio clandestino, ci racconta il percorso, ed il rincaro del prezzo del prodotto, dalla pianta all'utente finale, che spesso rimane vittima di una clamorosa e letale overdose, qualora il prodotto finito sia tagliato con sostante di fatto così micidiali da provocare la morte.
Ci mettiamo anche alle calcagna di una tenace poliziotta che, ferita nel proprio intimo dalla morte della sorella per una distruttiva overdose, si mette sulle tracce dell'organizzatissimo addetto al “controllo qualità”, riuscendo alla fine a identificarlo salvo poi ritrovarsi costretta a risolvere la faccenda per vie brevi e tutt'altro che legali.
Nei panni dell'organizzatissimo ed esperto controllore, ecco Nicolas Cage, qui impegnato in un personaggio ben scritto, in cui l'attore riesce ad incarnarsi dando vita ad una delle sue più convincenti recenti interpretazioni, dopo tanti, troppi film action di pura e ordinaria routine.
Non gli è da meno un altro grande attore, Laurence Fishburne, nei panni di uno scafato, spregiudicato, immorale spacciatore finale, dedito a sperimentare sulle sue prostitute di turno nuovi tagli effettuati per accentuare la dipendenza dalle sostanze che egli spaccia, e tastando sulla loro pelle gli effetti, spesso senza rimedio e micidiali, che la nuova sostanza dimostra sull'organismo.
Il film, diretto con competenza da Jason Cabell, attore prima di debuttare nella regia con questo valido lungometraggio.
Nel solido cast si segnalano Barry Pepper, a capo della organizzata rete di acquisto di stupefacenti, Adam Goldberg, spacciatore socio di Fishburne, La tenace poliziotta Leslie Bibb, e Clifton Collins Jr, Peter Facinelli, Cole Hauser, parti integranti ed indispensabili di questo micidiale ingranaggio di morte efficacemente descritto nel film.
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