Regia di Emir Kusturica vedi scheda film
Per quanto mi riguarda ad oggi è il migliore film di Kusturica con buona pace del premiatissimo Underground nei cui sotterranei a suo tempo mi persi.Gatto nero ,gatto bianco è un inno alla vita,al crescete e moltiplicatevi,alla gioia di vivere rappresentata da due vegliardi con dentatura di metallo misto ad avorio che nel film muoiono e resuscitano anche dopo che sono stati messi letteralmente sotto ghiaccio(cioè sotto pesantissimi cubi ghiacciati che non ne vogliono sapere di stare fermi dove devono stare) e da quattro giovani che sono accoppiati nel modo sbagliato ma poi trovano il modo di far vincere l'amore.
Quelli che perdono sono coloro che si situano nella generazione di mezzo che tra loschi traffici ,piccoli e grandi imbrogli finiranno letteralmente nella cacca(il gangster che per pulirsi da quel liquame biologico utilizza addirittura un'oca viva).
Il film di Kusturica è un film in cui i personaggi sono perennemente in movimento ma più che un road movie è un river movie visto che avviene tutto sulle rive del Danubio e ristretti dintorni.
Kusturica in questo film ritorna alla pura arte dell'illustrazione:le sequenze sono affollati quadri in movimento con invenzioni continue,stranezze assortite(un letto carrozzina a motore per esempio),personaggi oltre il limite del grottesco(il gangster cocainomane ballerino,la cantante che leva i chiodi col sedere,i poliziotti bulgari),una scatenata festa di un matrimonio che non s'aveva da fare,resurrezioni ecc ecc.
E'il suo film meno politico ma più nomade,un film eastern che non si genuflette al mito della frontiera ,in cui la linea di demarcazione tra due Stati serve solo per rendere efficaci traffici illeciti,un film di gitani che si dimostrano meno arretrati e molto più allegri di quello che avevamo conosciuto dagli altri film di Kusturica.Un'allegria contagiosa che rende estremamente fruibile dal grande pubblico un film che si presume d'autore e quindi relegato a un pubblico di nicchia.E ricordo ,quando lo vidi al cinema, che lo vidi in una proiezione domenicale affollatissima.E il pubblico mostrava di gradire
molto.Al giorno d'oggi una chimera sia per Kusturica che per moltissimi altri...
regia splendida
notevole
non male
eccellente
ok
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succede Paola,io me lo vidi al cinema e mi divertiì tanto:mi piacque tutto dalla musica alla fotografia (di Thierry Abrogast) e soprattutto le invenzioni comiche continue.Ieri l'ho rivisto assieme a mia figlia e anche lei si è divertita e parecchio anche.Ma effettivamente è un film che si può mare e odiare.Non fa restare indifferenti...
Condivido in buona parte quanto dice Emidio nella valutazione positiva del film, anche se a mio parere in questo film c'è già un pò di quel manierismo che si ritroverà nei film successivi di Kusturica (che non ho visto). Secondo me resta più sincero e riuscito un film dal taglio classico come Papà è in viaggio d'affari, il personale Amarcord del regista bosniaco, mentre qui ci sono invenzioni di regia geniali e sequenze bellissime, ma anche un eccesso di strepiti vari che potrebbero indurre alcuni spettatori alla reazione di Yume (non è stato il mio caso)
Kusturica non è propriamente nelle mie corde ma all'epoca quando lo vidi al cinema mi divertiì parecchio e devo dire che non ha perso nulla alla visione successiva,posticipata di qualche anno...boh forse dovrei rivedere anche Underground che all'epoca odiai senza mezzi termini...
Quando ho conosciuto il cinema di Kusturica(iniziai con Underground per poi recuperare le opere precedenti)non posso negare che mi sono esaltatoi;riguardandolo oggi,probabilmente qualche dubbio mi viene...E'innegabile che il suo stile(sia che sia amato,sia che sia odiato) ha rappresentato comunque aria fresca nel cinema degli anni 90,La sua figura la porrei a confronto(o in parallelo)con quella di Lars Von Trier,altro autore molto controverso...Su Gatto nero gatto bianco,impossibile però dire che non sia divertente.Sulle tematiche trattate nei suoi film,mi verrebbe da definire Kusturica "regista jugoslavo",più che gitano,bosniaco,serbo.Tempo fa su Raisat cinema vidi la versione integrale de Il tempo dei Gitani,girato per la tv jugoslava,e mi piacque molto.Ciao.
Io credo che Il cinema di Kusturica abbia il pregio dell'immediata riconoscibilità.Ha creato un suo modo di raccontare storie attraverso immagini.E questo glielo riconoscono anche i suoi detrattori.Interessante il confronto che proponi con Von Trier,sinceramente non ci avevo mai pensato...Un saluto
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