Il giovane giudice Steven Hardin (Douglas) cerca di far bene il suo dovere, ma è turbato dal fatto che spesso è costretto a lasciar liberi certi delinquenti solo perché i loro difensori si aggrappano a dei cavilli legali. Gli capita con un killer di vecchiette e poi con due turpi balordi che hanno rapito un bambino, l'hanno utilizzato per girare film pornografici e poi l'hanno ammazzato. La crisi del giudice ha dei riscontri anche nella sua vita familiare e i rapporti con la moglie Emily (Gless) ne risentono. Alla fine Steven cede alle lusinghe di un collega anziano, il giudice Caulfield (Holbrook), ed entra a far parte di una squadra segreta di giustizieri che si incarica di punire quei criminali che la giustizia assolve.
A tutto c’è un limite. Per fare carriera è indispensabile deglutire bocconi amari, accettando dei compromessi, per quanto possano essere dolorosi e scatenare pensieri asfissianti.
C’è chi si lascia scivolare di dosso qualsiasi ingiustizia, facendo il pesce in barile con lo scopo di scalare posizioni e garantirsi il successo, e chi, arrivato a un punto di non… leggi tutto
Lo “Star Chamber” (da cui il titolo originale del film) fu un tribunale supremo teso a stroncare ogni tentativo di opposizione politica, creato nel 1487 da Enrico VII. Il Regista , un po’ liberamente, cerca di trasferire lo stesso sistema applicandolo ai reati comuni, di fronte alla impotenza dei giudici di avvalersi delle prove e del buon senso, a causa dei cavilli… leggi tutto
Un film becero, rigurgito della peggior mentalità americana, acuita dal reaganismo imperante nel periodo; è inutile che il regista tenti di mascherare un ignobile messaggio favorevole alla pena di morte "fai da te" con un finale di buonismo ravveduto : sin dall'inizio porta lo spettatore ad indignarsi per il rilascio di "pseudo" assassini in seguito a cavilli legali… leggi tutto
A tutto c’è un limite. Per fare carriera è indispensabile deglutire bocconi amari, accettando dei compromessi, per quanto possano essere dolorosi e scatenare pensieri asfissianti.
C’è chi si lascia scivolare di dosso qualsiasi ingiustizia, facendo il pesce in barile con lo scopo di scalare posizioni e garantirsi il successo, e chi, arrivato a un punto di non…
Cosa accade se l'elefantiasi burocratica, il cavillo legislativo, l'inezia giudiziaria hanno il potere di evitare ai colpevoli la loro giusta condanna? Succede che un tribunale-ombra di Los Angeles, apparecchiato da giudici disillusi rispetto al sistema del quale fanno parte, emetta sentenze di morte per chi è riuscito a sfuggire dalle larghe maglie del codice penale. Al sinedrio del magistrati…
Un giudice entra a far parte di un tribunale segreto che vuole portare giustizia ove la giustizia ufficiale ha fallito.
Un ottimo thriller d'impegno civile. Ha un gran bel ritmo, è avvincente, ricco di suspense e fa riflettere sulle lacune della legge e sulla differenza tra quest'ultima e giustizia. Michael Douglas è convincente.
Un film becero, rigurgito della peggior mentalità americana, acuita dal reaganismo imperante nel periodo; è inutile che il regista tenti di mascherare un ignobile messaggio favorevole alla pena di morte "fai da te" con un finale di buonismo ravveduto : sin dall'inizio porta lo spettatore ad indignarsi per il rilascio di "pseudo" assassini in seguito a cavilli legali…
Lo “Star Chamber” (da cui il titolo originale del film) fu un tribunale supremo teso a stroncare ogni tentativo di opposizione politica, creato nel 1487 da Enrico VII. Il Regista , un po’ liberamente, cerca di trasferire lo stesso sistema applicandolo ai reati comuni, di fronte alla impotenza dei giudici di avvalersi delle prove e del buon senso, a causa dei cavilli…
La giustizia fai da te,tema di alcuni poliziotteschi italici allora accusati di essere fascisti senza mezzi termini,è il tema portante di questo Star Chamber(dal nome dell'organismo di giudici creato in Inghilterra nel XVIII Secolo per punire i delitti sfuggiti alla giustizia ordinaria) ,titolo originale del film del polivalente Hyams tradotto in italiano con un titolo che non ha alcun…
Uscito finalmente in dvd per la prima volta , anche se lo avevo visto già dverse volte in vhs , mi sono " potuto gustare " questo buonissimo film , molto sottovalutato all'epoca , ma sempre attuale per il messaggio sulla giustizia che ci trasmette.
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Commenti (4) vedi tutti
Ottimo thriller d'impegno civile.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiSicuramente da riscoprire
commento di Andre1911Voto 6. [15.05.2010]
commento di PPFIACCO! SI SALVA SOLO IL FINALE
commento di wang yu