Regia di Theo Anghelopoulos vedi scheda film
Questo è uno di quei film che rientrano nella categoria "mattoni". Infinitamente noioso e lento, sembra davvero durare un'eternità e non finire mai. Come ha fatto a vincere la palma d'oro a Cannes io proprio non lo so. Un film insostenibile e inguardabile. Bravo Bruno Ganz.
Un uomo alla fine della vita e un bambino all'inizio compiono un viaggio, interrotto dalle visioni della moglie dell'uomo già passata a miglior vita, un viaggio veramente eterno.
Tutto, a parte Bruno Ganz.
Bravo come sempre.
Bravissimo, la sua interpretazione è l'unica cosa da salvare del film.
D'accordo la poesia, ma il ritmo???
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