Regia di Theo Anghelopoulos vedi scheda film
Visto perchè vinse a Cannes e perchè era il film più vecchio tra i miei most wanted. In realtà una palla di rara lentezza e pesantezza, girata in ambienti a dir poco squallidi vicini al confine greco – albanese. Peccato per Ganz, un grande attore, ma sto film è difficile da salvare, anche se la critica è andata giù troppo pesante e il pubblico ha espresso un gradimento a me incomprensibile.
A Cannes ha battuto, tra gli altri, Velvet Goldmine, The hole, Idioti, e fin qua va bene; ma pure Paura e delirio a Las Vegas, Aprile (Moretti), My name is Joe, La vita è bella, ma soprattutto Festen, che di tutti questi preferisco. La giuria ha preso una cantonata.
La parte di Foscolo gli si addice, ma è poco sfruttata, e c'è poco dolore
Un grande attore, uno dei miei preferiti, ma deve dire delle battute proprio brutte
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