Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
La leggenda del pianista sull'oceano è un'incantevole, noiosissima fiaba orchestrata (termine non casuale, dato il ruolo protagonista delle musiche nel film) attorno al monologo di Alessandro Baricco intitolato Novecento. Novecento è il personaggio centrale della pellicola, che giustamente vanta in cartellone Tim Roth (sempre indiscutibile) come suo protagonista: eppure Roth compare sullo schermo solamente dopo un'ora; indubbiamente Tornatore, nella foga di mettere in scena tutto e di più e meglio, si è lasciato un po' prendere la mano e non ha saputo contenersi. Tre ore dura infatti il film, tre interminabili ore durante le quali c'è tanto di superfluo e di intrigante, di accattivante e di già visto; La leggenda del pianista sull'oceano è (esplicitamente) un omaggio all'arte dell'affabulazione, al sapere raccontare prima ancora che all'avere contenuti: e questa è la sua più grande dote, nonchè il limite più evidente e fastidioso. E il caramellato dolciastro che pervade la confezione del lavoro, che fa pendant con le scenografie perfettine, i dialoghi ammiccanti (pesantemente inverosimili) e la superpatinata fotografia di Lajos Koltai, alla lunga diviene seriamente stomachevole. Non altrettanto si può dire delle musiche di Morricone, nonostante in più momenti si propongano con una certa invadenza; Tornatore - anche sceneggiatore - sa esattamente cosa vuole e anche questo è un grande talento, ma il problema di fondo (come sopra) non è tanto nella forma, quanto nei contenuti: non nella maniera di raccontare, ma nel racconto in sè. Pluripremiato, ma soltanto in Italia (il che non sorprende assolutamente): 6 David, 5 Nastri d'argento e - unico riconoscimento internazionale di un certo pregio - un Golden globe per la colonna sonora. 5/10.
All'inizio del ventesimo secolo, un bambino viene abbandonato su una nave da crociera; adottato da un macchinista, cresce e diventa un bravissimo pianista, rimanendo sempre sulla nave. Anche quando dovrà essere demolita.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta