Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Coadiuvato da un testo breve di Baricco (Novecento), il miglior Tornatore di sempre si esalta ricamando sui sogni senza mai eccedere in ghirigori stilistici. Rimaniamo ipnotizzati da questo soggetto carismatico a goderci un istrionico Roth in una favola d'altri tempi e ritmi che inchioda e convince. Maltrattato da tanta critica e stranamente introvabile a noleggio (boicottaggio studiato?), scova invece la sua forza nella particolarita' della vita di questo pianista sospeso in mare che nella sua pur fantastica ed affascinante leggenda appare addirittura piu' rigoroso e, sicuramente, originale dell'altro, omonimo e celebratissimo (!), "pianista" targato Polanski.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta