Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Pietra miliare.
Amore e morte. Vitalità e inutilità del vivere. La caducità dei rapporti umani. Due amanti per caso che trovano in un appartamento isolato dal mondo esterno la loro ragion d'essere. Un'isola felice, un rifugio sicuro, un castello, una corazza che li difende dai rumori del mondo, dagli orrori, dalle sofferenze. Una relazione unicamente basata sul piacere sessuale, dove conoscere nomi, storie, passato è superfluo. Lui, Paul (Brando) quarantacinquenne, fugge da un destino che lo vede sconfitto, finito dopo il suicidio della moglie, che peraltro lo tradiva, lei, Jeanne (Schneider) poco più che bambina, per noia tenta di sfuggire al mondo piccolo borghese cui appartiene. Alla fine lui si accorge di amarla, dopo averla trattata per tutto il tempo unicamente come oggetto delle proprie pulsioni sessuali, ma ormai è finita, per Jeanne è arrivato il tempo di tornare alla realtà, di pensare al matrimonio, alla sua vita futura. Mentre per lui un futuro non c'è più. L'unica via d'uscita è l'autodistruzione.
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