Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
chi lo critica e chi lo osanna. Io sto in mezzo al guado: e' un film che ha i suoi pregi e i suoi difetti. Partiamo dai difetti: non e' certo il film + compatto e armonioso di Bertolucci, e' dispersivo e piuttosto scomposto; in alcuni punti risulta datato (il matrimonio pop...) e certi spunti (il tema del cinema nel cinema col personaggio di Leaud) si inseriscono a fatica nel contesto del film; la sceneggiatura ha qualche buco; tracce di intellettualismo indigesto; alcuni passaggi un po' rozzi e volgari. E ora, i numerosi pregi: Brando, la fotografia di Storaro, la musica, la suggestiva ambientazione, lo spunto di partenza, certi momenti di regia, l'utilizzo degli spazi, alcune sequenze indimenticabili. In definitiva e' un gran film sull'amore, il sesso, la morte, la famiglia, la nevrosi, la solitudine, l'incomunicabilita'. L'appartamento (come la sala da ballo del finale) rappresenta un luogo quasi onirico, dove i due infelici protagonisti si rifugiano da una realta' opprimente, per varie ragioni, e cercano di dimenticare persino i loro nomi: non ce la faranno, perche' i muri di quell'appartamento non sono impermeabili alla dura realta' delle cose
non credo sia stato scelto per caso in questo ruolo
una rivelazione
tra i + grandi attori di tutti i tempi, per almeno tre decenni: qui, alterna straordinariamente amarezza, sarcasmo, disperazione...Un monumento
poteva fare un capolavoro; peccato per qualche brusca caduta!!!
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