Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Lui (l'affascinante e controverso Marlon Brando) maturo, dolente e disincantato, lei (Maria Schneider, spontanea bellezza acqua e sapone), giovane di belle speranze nè troppo ingenua nè del tutto smaliziata, consumano un rapporto carnale casuale che diventa pian piano una relazione morbosa, confinata nello spazio opprimente di un appartamento lacero, spoglio, incompleto come lo sono le loro anime, smarrite, vuote, irrisolte. La lotta tra pulsione e sentimento, tra attrazione e razionalità sfocia in violenza.
Bertolucci, coadiuvato dal prezioso apporto della fotografia plumbea di Vittorio Storaro e dalla colonna sonora jazz di Gato Barbieri, si destreggia tra scene di esplicito e crudo (per l’epoca) erotismo e tagliente critica sociale alla decadenza degli ideali perbenisti borghesi, mentre i due interpreti si rimettono completamente alla sceneggiatura, mostrandosi senza pudore nelle loro vulnerabilità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta