Regia di Nicholas Ray vedi scheda film
Ed è un insegnante di classe elementare che ha la necessità di fare un doppio lavoro per mantenere uno standard adeguato di vita alla sua famiglia. Lo fa di nascosto perché il lavoro umile coi taxi non si sposa bene con la sua figura sociale. Quando una malattia rara lo colpisce, la necessità di assumere cortisone in quantità sempre più elevate lo porta ad avere veri e propri effetti allucinatori che mettono a repentaglio la vita della famiglia.
Nicholas Ray firma questo melodramma che spicca per la messa in scena visiva. Il tema è quello tipico del genere, la costruzione dell’identità rispetto alle istituzioni sociali. Paradossalmente in questo caso, quello che viene scambiato per allucinazione nasconde, in realtà, una forte critica del modello imperante della società del tempo. L’improvvisa necessità che emerge dallo stato alterato del protagonista chiede di uscire dalla mediocrità, dalla vita socialmente condivisa fatta di stereotipi e simboli. La critica emerge velatamente, ben nascosta dalla narrazione classica che classifica come follia la deriva di Ed. Classico esempio di “progressive text”
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