Regia di Nicholas Ray vedi scheda film
Prodotto dallo stesso Mason e nelle maani del geniale Ray, che, senza tralasciare il genere melodramma, affronta questa storia in maniera non convenzionale (cone forse aveva fatto Kramer in L'Uomo dal Braccio d'oro). Abbiamo un equilibrio ben calibrato fra il personaggio della moglie e del marito, che è un po il compromesso felice del film.
Il quadretto familiare è ben chiaro e la situazione anticipa molte tematiche che fanno da padrone oggi.
Un uomo entrando nel caos della vita moderna, abusa di un farmaco al cortisone, divenondone succube e mettendo nella tragedia la sua familgia
Uno dei suoi primi ruoli, personaggio lontano dai suoi schemi, ma professionalemnte valido
Il figlio
Ruolo non facile che si aggancia ai ruoli madre di queste sotria, ma che il regista sa rigirare alla perfezione
Davvero eccelente, un attore bravissimo, che ha vauto dalla sua una scelta sempre da invidiare e che non si è mai lasciato andare ad un cinema di routine
Regista da ammirare sempre, specialista in melodrammi con aspettative diverse, e qui ne dà una prova memorabile; partecipa anche alla sceneggiatura insieme a lo stesso Mason, che ha creduto tantissimo in questo film e con l'apporto, non accreditato, di Clifford Odets, nome maledetto della Hollywood di quei tempi
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