Regia di Ruggero Deodato vedi scheda film
Un misterioso incidente abbatte il sicurissimo Concorde nei cieli caraibici. Una sola persona sopravvive, una hostess che viene presto raggiunta da un giornalista convinto che dietro al disastro ci sia un complotto internazionale.
Airport (George Seaton, 1970) diede il via a una fortunata saga cinematografica; naturalmente gli italiani non stettero a guardare. Il furbo e dotato Ruggero Deodato, fra i principali fautori del cinema 'di genere' nostrano, scopiazza con questo lavoro autarchico e in economia le idee di base di Airport '80, quarta pellicola sulla scia del film di Seaton, nel quale il velivolo protagonista era un Concorde. Il problema principale è però che Airport '80, almeno a voler credere a Imdb.com, è uscito qualche mese dopo Concorde affaire '79; ma può anche darsi che Deodato e i suoi sceneggiatori (Ernesto Gastaldi e Renzo Genta) abbiano lavorato su ciò che era fino a quel momento trapelato della produzione americana in lavorazione, sbrigando il loro prodottino in tempi molto più rapidi e riuscendo ad approdare così in sala con largo anticipo. In realtà comunque Concorde affaire '79 è tutt'altro che un film tirato via; visibilmente limitato nel budget, certamente, ma ben curato dal punto di vista della tensione e del ritmo, con una trama sufficientemente solida e pure qualche interprete assolutamente godibile. Il cast prevede, fra gli altri: Edmond Purdom, Mimsy Farmer, Venantino Venantini, James Franciscus, Mag Fleming (cioè Fiamma Maglione); in ruoli marginali sono da sottolineare anche le presenze di Van Johnson e Joseph Cotten. Ben assestata la colonna sonora di Stelvio Cipriani, produzione tutta italiana capitanata da Luciano Martino e Mino Loy. Roger Deodato (così si firma nei titoli di testa) tornerà sul grande schermo nei mesi seguenti con due dei suoi titoli maggiormente celebrati: Cannibal holocaust e La casa sperduta nel parco. 3,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta