La recensione su I 39 scalini

di spicerLOVEJOY

6 stelle

Discreto remake del celebre film di Hitchcock e tratto da un famoso romanzo
inglese,e'un giallo che parte bene,si aggroviglia nella parte centrale,e riprende brio solo nell'ultimo quarto d'ora della vicenda.Non esattamente ben
costruito,il film perde mordente proprio quando il protagonista cerca di fare
luce sulle cause che lo hanno visto coinvolto nella oscura vicenda.Non riesce,
cioe'ad appassionare veramente,a conquistare l'attenzione dello spettatore.La
colpa potrebbe anche risiedere nella scelta sbagliata del protagonista.Infatti
Powell,ex Gesu'di Zeffirilliana memoria,e'quanto di piu'mediocre si potesse
trovare per la parte.Noioso,per nulla credibile,per una parte cosi ci sarebbe
voluto come minimo un Cary Grant.Massimo un Jack Lemmon.Per il resto la regia
e'abbastanza decorosa e il resto del cast,a partire dal solito,magnifico,David
Warner,e'abbastanza in palla. Cosi cosi.

Sulla trama

Remake in tono minore di un classico di Sir Alfred Hitchcock.

Sulla colonna sonora

Discreta.

Cosa cambierei

Solo il protagonista.

Su Robert Powell

E'stato un Gesu'televisivo da fare accapponare la pelle (nel senso spregiativo del termine)e qui e'un protagonista scialbo,incolore,decisamente poco interessante. PESSIMO.

Su David Warner

Solita generosa prova nei panni del cattivo per questo grandissimo attore di cinema e teatro inglese.Questa non sara'una delle sue prove migliori pero' offre una prova decisamente migliore rispetto al protagonista. ECCELLENTE.

Su Eric Porter

Indimenticabile Prof.Moriarty nella bellissima serie Tv con Jeremy Brett come protagonista,qui offre un altra splendida prova nei panni di un altro cattivo. ECCELLENTE.