Regia di George A. Romero vedi scheda film
Le mie impressioni sul film si basano sulla versione europea, curata da Dario Argento e restaurata sotto la supervisione di Nicolas Winding Refn.
Poste le dovute premesse, se non ultima l'importanza storica che Zombi di Romero ha avuto nel cinema horror e, soprattutto, nel sapere inserire il genere in una dimensione di critica sociale, è innegabile che l'opera senta tutto il peso dei suoi anni. Ad apparire stanchi, soprattutto ad un giovane spettatore del 2020, sono il trucco e la messa in scena, ingenua e spesso poco credibile.
Eppure, la versione europea del film vanta una colonna sonora, composta dai Goblin, straordinaria, rockeggiante e capace di valorizzare la satira pungente di George Romero. Inoltre, la scelta di ambientare quasi l'intera vicenda in un centro commerciale è geniale e l'ultimo atto, nel quale ci rendiamo conto che i veri mostri sono i vivi, colpisce ancora per la sua forza denunciatrice. Nonostante tutto, Zombi rimane una visione imprescindibile per tutti gli amanti dell'horror.
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