Regia di George A. Romero vedi scheda film
E’il 1968 e gli USA sono nel pieno del conflitto vietnamita e sono trascorsi solo sei anni dalla crisi dei missili di Cuba. L’America è salva? Solo perché i giovani vanno a morire a chilometri lontani da casa? ma non credo proprio! una minaccia inizia a ritornare dagli inferi i morti viventi.
Loro iniziano a camminare sulla terra in bianco e nero in cerca di carne umana da sbranare, dei “poveri” vivi sopravvissuti. Camminano per lungo tempo per ben più dei tre anni, due mesi, 14 giorni e 16 ore di Forrest Gump, che alla fine è un po’ stanchino e se ne torna a casa, ma loro non si stancano e non hanno neppure una casa.
E arriviamo così al 1979 e i morti viventi diventano Zombi a colori. L’America ha lasciato il fallimento del Vietnam "alle spalle" e la crisi dei missili di Cuba sembra preistoria. Gli Zombi diventano altra rappresentazione, non più la paura della guerra e dello sconosciuto che cerca di ucciderci, ma la rappresentazione dello spreco dell’ingordigia e del consumismo.
Comunque entriamo nel film che è un capolavoro, compreso nei miei sette film di sempre.
Flyboy che esce zombificato dall’ascensore è un grande colpo al cuore di brivido. Per me è come il finale di Romeo e Giulietta pur conoscendolo spero sempre che sia diverso. Non ci posso fare nulla so che diventerà zombi dal momento che riesce a chiudersi dentro, ma non ci voglio assolutamente credere.
Di lui posseggo anche l’action figure della Neca copia meravigliosa.
Comunque come non ricordare altre notevoli scene tra cui lo zombi (carpentiere), che dopo innumerevoli volte che gli corrono dinanzi si decide ad attaccare Roger, nascosto tra i manichini. Ma poi che ci faceva nascosto lì dico io? e anche qui spavento notevole ogni volta che lo vedo...
Comunque un grande capolavoro di George A Romero.
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