Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
Prima dell'esplosione definitiva nello star-system con il cyborg T-800 di "Terminator",Schwarzenegger ebbe tempo per dare un seguito alle avventure dell'eroe hyboriano tratto da S.E.Howard, il guerriero cimmero Conan. Prodotto da Raffaella DeLaurentiis, con maestranze in buona parte provenienti dall'Italia(vi sono coinvolti Dimitri Basile,Carlo Rambaldi,Giannetto DeRossi), il film ottenne un successo molto inferiore al primo capitolo a firma John Milius, nonostante il taglio molto più commerciale e l'esperienza immessa dal glorioso veterano del cinema d'avventure Richard Fleischer:però se i titoli di testa,con la cavalcata dei guerrieri che cercano l'eroe, sono suggestivi, e qualche sequenza d'azione è ben girata, spesso si ha la sensazione di assistere ad un adattamento del cartoon "Masters of the Universe",il che non è esattamente un complimento,e nel dècor più volte viene alla mente lo sfrenato kitsch(anche questo a marchio delaurentiisiano) di "Flash Gordon" versione filmica.Inoltre,la divinità Dagoth non rimarrà come una delle più felici intuizioni rambaldiane,anzi:a salvare il film dal tracollo c'è una certa ironia che lo distacca ulteriormente dal modello di Milius, ma permane la sensazione che nelle idee dei produttori l'impalcatura muscolare del grosso Arnold bastasse ad assicurare incassi da record.
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